[OltreRocciamelone] - Ripristino del Sentiero dei Franchi nel Parco Gran Bosco

Il Sentiero dei Franchi sta poco a poco tornando al suo antico splendore, in questo 2010 che segna il suo trentesimo anno di vita e, auspicabilmente, la fine di un periodo di difficoltà e parziale abbandono.

Il Parco del Gran Bosco e il Consorzio Forestale Alta Valle Susa hanno da poco terminato una notevole opera di ripristino su un tratto consistente del sentiero, che va Salbeltrand al Frais: circa 9 km, quasi un sesto dell’intero tracciato. Gli stessi enti avevano già provveduto a ripristinare l’area tra Oulx e Salbeltrand, quindi al momento quella che viene identificata come prima tappa del sentiero (da Oulx al Frais) è agibile e ben curata.

Con i primi interventi, che risalgono al 2006, grazie ai fondi ottenuti nell’ambito di un Piano di Sviluppo Locale promosso da Gal Escarton e Valli Valdesi, il tratto del Sentiero dei Franchi tra Oulx-Gad e Salbeltrand, detto anche Viò du sarazin, è stato pulito da alberi, arbusti e detriti provenienti da frane, è stato munito di segnavia, bacheche, cartelli e di varie aree pic-nic, i tratti più ripidi e i corsi d’acqua sono stati messi in sicurezza.

Tuttavia, il tratto tra Salbeltrand e il Frais versava ancora in condizioni davvero gravi. Dal 2000 allo scorso autunno, le piogge hanno provocato lo straripamento dei torrenti della zona di Exilles, che hanno allagato il sentiero, portandone via un pezzo ogni anno. Fino a qualche anno fa, il Parco provvedeva a ripristinare alla meglio il sentiero, cercando contemporaneamente di impedire l’eccessivo espandersi dei letti dei torrenti, ma dal 2008 i danni causati da questi dissesti idrogeologici sono diventati così ingenti che non è più stato possibile ripararli. Erano ormai due anni che tra le borgate di Sapé e Brusà, sopra Exilles, il Sentiero dei Franchi era chiuso, impraticabile.

Oggi questa parte del tracciato è tornata percorribile grazie a un vigoroso intervento che ne ha cambiato il corso: mentre prima il Sentiero passava proprio davanti alle case della Brusà, ora si imbocca circa 200 m più in alto. Nel tratto tra Sapé e Brusà il sentiero è stato completamente ritracciato. È stata inoltre costruita una passerella sul rio Baccon.

Il Sentiero dei Franchi è molto importante per il parco Gran Bosco: a parte la strada dell’Assietta, che però corre in cresta, è l’unico sentiero che attraversa in quota tutto il parco, offrendone una panoramica completa. L’itinerario è reso piacevole dalla varietà della flora e della fauna e dall’ambiente selvaggio, lontano dalle zone più frequentate e turistiche.

Il ripristino di tutto il tratto di competenza del Parco Gran Bosco rappresenta un importante passo avanti verso una valorizzazione globale dell’intero Sentiero dei Franchi.

Da un articolo di Jenny Cuk, pubblicato su Luna Nuova, n. 58 anno 2010
.

0 Response to "[OltreRocciamelone] - Ripristino del Sentiero dei Franchi nel Parco Gran Bosco"

Posta un commento