[OltreRocciamelone] - Forte di Exilles: dieci anni di apertura e tanti progetti per il futuro

Formento - Coppola - Audisio
L’8 luglio 2010 il forte di Exilles ha compiuto 10 anni di apertura al pubblico. La ricorrenza ha dato modo alle istituzioni di riflettere su passato, presente e futuro di questa grande risorsa. Per questo motivo, mercoledì 28 luglio si è tenuta una conferenza stampa al Museo Nazionale della Montagna, alla quale sono intervenuti Michele Coppola, assessore alla cultura della Regione Piemonte, Daniela Formento, direttrice del settore cultura-turismo-sport della Regione, Aldo Audisio, direttore del Museo Nazionale della Montagna, e Michelangelo Castellano, sindaco di Exilles.

Il forte fu abbandonato nel 1943 e nel 1978 la Regione lo acquisì dal Demanio Militare. Dal 1993 cominciò una collaborazione tra la Regione e il Museo Nazionale della Montagna del Cai Torino, e ancora oggi questi due enti gestiscono congiuntamente il forte. Aldo Audisio spiega che la loro missione è stata quella di inventare una nuova formula di gestione, che facesse rivivere una fortezza storica in un modo nuovo, sempre attento alla collaborazione con il territorio e con la realtà circostante.

Nel corso degli anni, il forte è stato dotato di due aree museali permanenti, ha ospitato numerose mostre temporanee, ed è stato sede di molti eventi (tra cui la rassegna “Assedio”, che è stata riproposta anche quest’estate) rivolti a un pubblico molto vario. In un decennio ha ricevuto circa 400 mila visite.

Oggi sono in corso i lavori per la costruzione di un ascensore, che, secondo il direttore Audisio, sarà un nodo fondamentale per la struttura, perchè consentirà di accedere al forte 365 giorni all’anno senza più problemi causati dalla neve. L’ascensore dovrebbe essere ultimato nella primavera 2011, e una volta chiuso quel cantiere è possibile che inizino i lavori per la sistemazione del piazzale del forte. “In questo caso bisognerebbe migliorare anche la viabilità, a cominciare dall’accesso alla statale, al momento pericoloso”, nota il sindaco Castellano, che spera che il comune possa collaborare attivamente alla decisione dei prossimi lavori.

Ci sono poi vari altri punti che necessiterebbero una sistemazione, ma, osserva l’assessore Coppola, gli interventi vanno pianificati non solo in base alle esigenze più immediate, ma soprattutto pensando agli anni a venire, in modo da trovare soluzioni veramente risolutive.

La posta in gioco è alta: si tratta di trovare il modo migliore per investire ulteriori risorse nella valorizzazione di una struttura di pregio come quella del forte, per far sì che acquisisca sempre più un carattere suo peculiare e allo stesso tempo si inserisca profondamente e armonicamente nel contesto regionale, nazionale e internazionale. La Regione vuole quindi lanciare un concorso, per raccogliere idee nuove e premiare le migliori. Il bando uscirà probabilmente a settembre.

Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 58 anno 2010
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