[OltreRocciamelone] - La comunità evangelica valsusina in festa

MOMPANTERO – La comunità evangelica battista della valle di Susa si è radunata il 13 giugno per celebrare l’80° anniversario dell’inaugurazione del tempio di Mompantero. Si è trattato per questi credenti di un momento di festa ma anche di riflessione, un’occasione per ricordare il passato e trarne forza ed esempio per il futuro.

La storia dell’evangelizzazione battista della valle di Susa è narrata nelle memorie del pastore G.B. Scrajber, completate da Evangelina Bertrando Maritano. Tutto cominciò proprio a Mompantero nel 1893. A quel tempo, l’Opera battista del Piemonte e della Liguria era diretta dal missionario inglese Mr. Kemme. Alle sue dipendenze vi era, fra gli altri, un ex-valdese di nome Enrico Bleynak, che era un colportore, aveva cioè l’incarico di portare nei mercati, nelle stazioni e ovunque si radunasse la gente, Bibbie e trattati che distribuiva gratuitamente per diffondere le idee evangeliche. Fu così che, girando di fiera in fiera, Bleynak si trovò nell’aprile 1893 a Susa, dove conobbe Pietro Alpe, di Mompantero, che affascinato dalle sue parole lo invitò a casa sua. Bleynak rimase a Mompantero per diversi giorni, suscitando la preoccupazione del suo superiore, che aveva perso le sue tracce, ma al suo ritorno a Torino aveva radunato un gruppo compatto ed entusiasta di nuovi credenti, capeggiato da Pietro Alpe. Per diversi mesi Bleynak si recò a Mompantero per visitare la piccola comunità nascente, ma poi si ammalò, e al suo posto venne a Mompantero una volta alla settimana il pastore G.B. Scrajber.
Presto si formarono altri quattro gruppi evangelici in valle, prima a Meana dove l’adesione al battismo fu di portata eccezionale, poi a S.Antonino, Bussoleno, Mattie e Susa.
Nel 1925 avvenne a Mompantero una vera e propria campagna di evangelizzazione, grazie soprattutto all’impegno di Francesco Alpe, il nipote di Pietro. La comunità crebbe notevolmente ed iniziarono vivaci e popolose adunanze presiedute dal pastore Vittorio Bertrando, che condusse l’opera evangelica a Mompantero dal 1926. Bertrando istituì una scuola di musica e una scuola serale per i giovani, stampò a mano i libri dei cantici per le adunanze e progettò la costruzione del tempio di Mompantero che fu inaugurato nel giugno 1930.

Il culto del 13 giugno di quest’anno è stato presieduto dal pastore Sergio Tattoli della chiesa battista di Bussoleno, che ricordando la giornata commenta: “Siamo qui oggi per merito del lavoro che altri hanno fatto in passato. Dovremmo imparare dallo zelo dei nostri predecessori, che con i pochi mezzi che avevano hanno fatto grandi sacrifici per poter predicare l’Evangelo. È stata molto bella e significativa la predicazione della pastora valdese Laura Leone, che commentando 2 Samuele, 7 ha sottolineato l’importanza dell’agire a vantaggio di Dio e non per il prestigio o il potere terreno”. All’adunanza è intervenuta anche Evangelina Bertrando, figlia del pastore Vittorio, che ha presentato un’accurata rievocazione storica: “Ricordo molto bene la fatica e il lavoro che mio padre ha dovuto affrontare per cominciare e proseguire questa opera che in poco tempo si ingrandì. Teneva cinque adunanze alla settimana, dava lezioni, mise insieme una piccola orchestra, partecipò in prima persona ai lavori di costruzione del tempio, che sorge su un terreno donato da Francesco Alpe. Si spostava sempre a piedi, e quando tornava a casa i suoi abiti neri erano sempre bianchi di polvere: mamma mi metteva addosso la sua giacca per spolverarla. La costruzione della chiesa fu funestata dalla morte di due giovani molto cari a mio padre”. Ma gli sforzi del pastore furono presto ricompensati dal battesimo per immersione totale dei primi dieci credenti e da una comunità in crescita che ancora oggi ricorda con gioia la sua storia.

Articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova n.48
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