[OltreRocciamelone] - Le difficoltà del consorzio irriguo

BUSSOLENO - Si è tenuta sabato 29 presso il salone Polivalente l'assemblea del consorzio irriguo dell'Inverso di Bussoleno. L'assemblea, che ha rischiato di essere l'ultima per il consorzio, ha portato alla luce numerose problematiche, quali la scarsa partecipazione dei soci, la difficile collaborazione tra comune e consorzio, la questione della Bealera Granda, i problemi amministrativi e burocratici.

Nel corso dell'assemblea avrebbero dovuto essere eletti i membri del nuovo consiglio, ma non c'erano abbastanza iscritti sulla lista elettorale. Se non si fosse raggiunto il numero minimo il consorzio, nato nel 2005, sarebbe stato sciolto. Dopo un lungo istante di esitazione, tre volontari si sono fatti avanti, e la procedura dell'elezione ha potuto avere inizio. Questa situazione rispecchia un problema fortemente sentito dal presidente Angelo Tomassone, il quale ha lamentato la mancanza di interessamento, di impegno e di collaborazione tra i soci, di cui solo un quarto circa era presente. Soprattutto, sarebbe necessario l'intervento dei giovani, che potrebbero, ad esempio, aiutare a tenere puliti i canali secondari, oltre che portare nuove idee.

Anche gli uffici amministrativi competenti, a detta del presidente, non si sono prestati a sufficienza nella cura dei lavori e nella manutenzione della rete dei canali irrigui, molti dei quali versano ancora in pessime condizioni, nonostante gli sforzi del consorzio. Il vicesindaco di Bussoleno, pure presente, ha osservato che bisognerà in effetti aumentare la collaborazione tra l'amministrazione e il consorzio, e anche tra i soci, invitando tutti ad un dibattito sempre rispettoso delle posizioni altrui.

Un'altra problematica è legata all'irrigazione a pioggia. Da una parte, l'impianto già esistente presenta vari difetti che richiedono numerose riparazioni, dall'altra ci sono soci che vorrebbero un'ulteriore espansione dell'irrigazione a pioggia. In zone come Coldimosso, ad esempio. I lavori effettuati per la costruzione di infrastrutture hanno di molto ridotto le risorse idriche locali, rendendo difficile la coltivazione e mettendo a rischio anche la vita degli animali selvatici. Spinti dalla sete, animali come cervi e cinghiali scendono a bere alla Dora, e costretti ad attraversare lo stradone, molti finiscono travolti dalle auto, rischiando anche di provocare incidenti. Secondo alcuni soci del consorzio, l'irrigazione a pioggia nella parte alta del paese potrebbe contribuire a migliorare la situazione.

Il presidente ha invitato chi non si sia ancora iscritto al Consorzio a farlo, sia perchè è un'opera di pubblica utilità, sia perchè la Provincia sta creando un nuovo catasto consortile, per cui erogherà fondi solo in funzione della quantità dei terreni denunciati.

Per il momento, comunque, il consorzio continuerà ad esistere. L'ultima parte dell'iter elettiorale si svolgerà giovedì, sempre a Bussoleno.
 

Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 5 anno 2011
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