[OltreRocciamelone] - La 1000 km in carrozza passa da Novalesa

NOVALESA - Primo settembre, una piccola colonna di carrozze percorre la strada per Novalesa, mentre le ombre si allungano nella luce dorata del tardo pomeriggio. E' la quarta edizione della 1000 km in carrozza, che quest'anno si svolge sull'itinerario Milano-Parigi, passando per il valico del Moncenisio lungo l'antica via francigena.
La 1000 km è organizzata dall'associazione Avela (Amatori Veneti Emiliani Lombardi Attacchi) in collaborazione con il Gia (Gruppo Italiano Attacchi), che sul suo sito documenta le tappe del viaggio.
Quest'anno gli attacchi partecipanti sono tre, poiché ai due che hanno preso parte anche alle edizioni passate, si è aggiunto dalla Sicilia il marchese Tommaso Gargallo di Castel Lentini.

Qual è la missione di questa piccola carovana? Silvana Fasoli spiega "La nostra associazione, Avela, si occupa di turismo equestre: noi ci muoviamo in carrozza per visitare paesi e città. E' un modo di viaggiare più  tranquillo, e poi permette di osservare. Noi cerchiamo sempre di evitare statali e grandi strade, scopriamo angoli nascosti e la nostra velocità, se così si può dire, ci permette di cogliere particolari di cui è impossibile accorgersi in macchina".

Al termine di una giornata di cammino i viaggiatori giungono a Novalesa, e i cavalli possono finalmente riposare nella loro stalla itinerante, dove li attendono gli altri esemplari con cui si danno il cambio ogni 35 km. La prima settimana, spiega ancora Silvana Fasoli, è di assestamento: anche se sono stati preparati, i cavalli devono abituarsi ad un'escursione che non dura solo un giorno, come di solito. Il percorso di quest'anno è particolarmente impegnativo: in realtà i km non sono 1000, ma 1240, "inoltre le Alpi sono un grosso ostacolo e anche in Francia avremo molti rilievi da superare. Gli anni passati abbiamo fatto percorsi un po' più semplici proprio per prepararci alla Milano-Parigi, che un tempo era un itinerario classico".

Per Novalesa il passaggio di queste carrozze è un tuffo nel tempo: questo percorso veniva calcato da uomini e cavalli già più di mille anni fa. A Novalesa le carrozze si fermavano e venivano smontate. I marrons si caricavano i pezzi e le portantine dei nobili sulle spalle, e li conducevano fino a Lanslebourg, da dove i viaggiatori proseguivano per Parigi. Poi però Napoleone fece costruire la strada che oggi è la statale, e Novalesa perse la sua centralità come luogo di transito e stazione di posta. Dice il sindaco Ezio Rivetti: "Siamo felici dell'arrivo di queste carrozze, perchè per noi è come una rievocazione storica di ciò che Novalesa è stata fino ai tempi napoleonici".

Dopo aver trascorso la giornata di giovedì a Novalesa, i viaggiatori si incamminano venerdì mattina sulla strada per il Moncenisio. L'arrivo a Parigi è previsto per il 19 settembre.

Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 62 anno 2010.
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