[OltreRocciamelone] - Depositi di amianto in Valle Susa

Una parte della discarica di
amianto abusiva di Coldimosso
SUSA - Il 28 aprile è stata la giornata mondiale dedicata alla commemorazione delle vittime dell'amianto. Dopo quasi un ventennio dalla legge che lo bandiva, il materiale cancerogeno continua ad essere una minaccia alla salute pubblica, e il suo smaltimento è ancora un problema all'ordine del giorno.

A volte compaiono, disseminati per la valle di Susa, dei depositi abusivi di eternit, opera di chi, probabilmente per evitare i costi ingenti dello smaltimento, abbandona materiale pericoloso in zone un po' fuori mano. E' il caso di alcuni mucchi di lastre di amianto che sono stati rinvenuti a Coldimosso, lungo lo sterrato della vecchia strada statale, non lontano da alcuni pascoli e a pochi passi dalla Dora. E' probabile che il materiale sia lì da molto tempo, forse addirittura qualche anno. Dopo il ritrovamento casuale da parte di alcuni cittadini, qualche mese fa, le autorità sono state informate e hanno effettuato vari sopralluoghi, l'ultimo dei quali risale a pochi giorni fa. L'ufficio igiene del comune di Susa, la polizia municipale e gli addetti dell'Acsel hanno condotto una verifica sul luogo per organizzare il recupero, che ha luogo in questi giorni.

Si tratta di operazioni alquanto complesse ed onerose, che richiedono l'intervento di squadre specializzate: un problema sia per l'ambiente sia per la collettività.
La questione dell'amianto rientra a pieno titolo tra i problemi ambientali, come quelli legati alle risorse idriche (sempre nel caso di Coldimosso vanno ricordate la presa della bealera non ancora ripristinata e le sorgenti prosciugate) e alle varie forme di inquinamento, che le generazioni di valsusini presenti e future devono e dovranno fronteggiare e cercare di risolvere nel migliore dei modi.

Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 31 2010
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