tag:blogger.com,1999:blog-33564306877848285012024-03-19T21:14:42.788+01:00Oltre Rocciamelone | Piemonte - ItaliaE-Comunicazione : Cultura e Informazione alternativaOltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.comBlogger65125tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-43614130298009387112012-06-21T21:52:00.001+02:002012-06-21T21:52:34.861+02:00[OltreRocciamelone] Trekking sul Sentiero dei FranchiAbbiamo ricevuto notizia di un trekking di tre giorni sul Sentiero dei Franchi, il 6-8 luglio 2012, tra Oulx e la Sacra di San Michele. Ecco il volantino:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2o2X_cf8F7iW8AuiHCbLZ78KsNzRgUuWnNBewwrLOz7K6k5e39Fv8aRmtw8WXQNP97ulzneC-ma1PgPJw0T7_YXOU4Bcw9jp3EtM-EDK5VbSxY9WN4j82dq0nVpSeEKAUyGtI7JaQoic/s1600/sent+franchi.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2o2X_cf8F7iW8AuiHCbLZ78KsNzRgUuWnNBewwrLOz7K6k5e39Fv8aRmtw8WXQNP97ulzneC-ma1PgPJw0T7_YXOU4Bcw9jp3EtM-EDK5VbSxY9WN4j82dq0nVpSeEKAUyGtI7JaQoic/s640/sent+franchi.png" width="475" /></a></div>
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Per ulteriori info: <b><a href="http://www.camminarelentamente.it/">www.camminarelentamente.it</a></b>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-89486544843011266222011-08-14T12:49:00.004+02:002011-08-14T13:55:50.481+02:00[OltreRocciamelone] - Alexander Circus: uno spettacolo per i No-Tav<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'Alexander Circus, compagnia circense familiare e amatoriale made in Val Susa, ha esordito ieri sera a Vaie con il suo nuovo spettacolo, intitolato <b>Contatti</b>. Si tratta di uno show che per mezzo di un'irresistibile comicità propone una profonda riflessione sull'attuale situazione di<b> militarizzazione in Valle di Susa</b> in seguito alla protesta No-Tav. </div>
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Lo spettacolo assume la forma di una lezione nella quale uno strano professore espone una strampalata teoria della comunicazione, in cui un emittente x, in tenuta antisommossa, vuole comunicare con un ricevente y mediante un contatto, che assume la forma di un manganello.</div>
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Il professore illustra una serie di esilaranti metodi per evitare il "contatto", con l'aiuto di due improbabili assistenti che nelle dimostrazioni pratiche ricoprono il ruolo di black block e di militare. Il tutto inframezzato da canzoni originali (tra cui l'inno al manganello) e da numeri circensi eseguiti sempre con abilità e ironia.</div>
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L'Alexander Circus ha ancora una volta sorpreso e incantato il suo pubblico, perchè è riuscito a trattare con la consueta simpatia e allegria temi difficili e di estrema serietà, a comunicare riflessioni profonde attraverso il gioco e la risata.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf448Ioq2UWDls5izQVRVvfq82pgmv5Xrfa3pzZds7EIKTmvLDoOSNyT4QXV_bvxpBFOidO_JWmetO4MyDxRCUzZvZvlG7ug_ztg4bJ_5W2OAavgb3I_jeUkBsBPvZIihd3sQWiHcPcp8/s1600/alexander+circus.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf448Ioq2UWDls5izQVRVvfq82pgmv5Xrfa3pzZds7EIKTmvLDoOSNyT4QXV_bvxpBFOidO_JWmetO4MyDxRCUzZvZvlG7ug_ztg4bJ_5W2OAavgb3I_jeUkBsBPvZIihd3sQWiHcPcp8/s400/alexander+circus.JPG" width="315" /></a></div>
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<b>Il prossimo appuntamento</b> con questo imperdibile spettacolo sarà venerdì <b>19 agosto 2011 a Venaus, frazione Costa</b>, alle ore 21. L'ingresso è libero, ma alla fine dello spettacolo vengono raccolte delle <b>offerte per aiutare chi</b>, per via dei "contatti" descritti dall'Alexander Circus, <b>ha bisogno di un avvocato.</b></div>
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<b><a href="http://oltrerocciamelone.blogspot.com/2010/08/oltrerocciamelone-alexander-circus-il.html">[clicca qui per vedere l'articolo e il video di OltreRocciamelone sull'Alexander Circus]</a> </b></div>
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OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-32091167186401984342011-06-19T21:55:00.002+02:002011-06-19T21:57:08.088+02:00[OltreRocciamelone] - Cascina Tour della Carovana Balacaval<div style="color: blue; text-align: justify;"><b>Abbiamo ricevuto questo comunicato stampa dall'Associazione Chambra d'Oc e dalla Carovana Balacaval. Lo trasmettiamo ai lettori di OltreRocciamelone:</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Dal 23 giugno all’ 8 luglio la Carovana entra in cascina: spettacoli, laboratori, merende sinoire.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://carovanabalacavalit.files.wordpress.com/2011/01/dsc_1158.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="209" src="http://carovanabalacavalit.files.wordpress.com/2011/01/dsc_1158.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da carovanabalacavalit.worldpress.com</td></tr>
</tbody></table>La Carovana Balacaval, la compagnia di musicisti e artisti che sta facendo parlare di sé con il suo originale viaggio a bordo di quattro carri trainati da cavalli, ha organizzato nelle prossime settimane un “Cascina Tour” che porterà spettacoli e convivialità in quattro noti agriturismi nel territorio del saviglianese, della Val Pellice e Val Po: la Cascina Ingea di Monasterolo di Savigliano (23-25 giugno), la Cascina Marie di Bricherasio (29-30 giugno, 1 luglio), la Locanda La Sia di Bibiana (3, 4, 5 luglio) e La Virginia di Revello (7-8 luglio).</div><div style="text-align: justify;">La Carovana allestisce nei luoghi di sosta una sala da ballo in plein air, dove si svolgono anche spettacoli, cine-concerti e laboratori di musica e danza per bambini e adulti. Il progetto non è solo artistico, ma prevede una vera e propria esplorazione del territorio e molti momenti di incontro e convivialità: la prima tappa è prevista a Monasterolo di Savigliano al centro ippico e agriturismo Cascina Ingea (347 3321369): il 25 giugno concerto del gruppo ospite Fishtank, band di musicisti virtuosi di gypsy trapiantato in California. La Carovana sosterà poi alla Cascina Marie di Bricherasio (tel. 349 1815715) dove animerà tre serate: danze occitane il 29 giugno, cine-concerto il 30 giugno e bal folk il 1 luglio e due pomeriggi di stage di danze in cerchio. In seguito i Balacaval saranno ospitati dalla Locanda La Sia di Bibiana (tel. 338 7704144): il 5 luglio sarà la volta del coinvolgente gruppo ospite francese Le Madelaine, che spaziano dal musette parigino, alla musica tzigana, allo swing. Ogni evento sarà preceduto da una “Merenda Sinoira” risposta più tradizionale e meno asettica agli apericena cittadini. Infine alla Virginia di Revello l’8 luglio i Balacaval chiuderanno il Cascina Tour con un grande ballo occitano e proiezioni del viaggio della Carovana (ore 21,30 cena su prenotazione 333 3636303). Sarà possibile accompagnare a piedi o in bici la Carovana nei suoi spostamenti.</div><br />
Per ulteriori info:<b> <a href="http://carovanabalacavalit.wordpress.com/">http://carovanabalacavalit.wordpress.com</a></b> oppure <b><a href="http://www.chambradoc.it/">www.chambradoc.it</a>.</b><br />
<b> . </b>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-21254442632589704292011-05-05T20:02:00.002+02:002011-05-05T20:05:19.610+02:00[OltreRocciamelone] - Depositi di amianto in Valle Susa<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG3NB8jcpKm_volXdOWFHss1EX61IXS6uha76QOLBmIoM9G2m1G4l2K6SJtidWEefIFUIOMKCGZNDYEIBXJt-aBOFtyhbeQ7W8HPfGb5x_wXQNwljh6bOzLlYmiuQXkQ3lZU7NRgG1qr0/s1600/31+Susa+amianto+coldimosso+4+-+Copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG3NB8jcpKm_volXdOWFHss1EX61IXS6uha76QOLBmIoM9G2m1G4l2K6SJtidWEefIFUIOMKCGZNDYEIBXJt-aBOFtyhbeQ7W8HPfGb5x_wXQNwljh6bOzLlYmiuQXkQ3lZU7NRgG1qr0/s200/31+Susa+amianto+coldimosso+4+-+Copia.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una parte della discarica di<br />
amianto abusiva di Coldimosso</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;">SUSA - Il 28 aprile è stata la giornata mondiale dedicata alla commemorazione delle vittime dell'amianto. Dopo quasi un ventennio dalla legge che lo bandiva, il materiale cancerogeno continua ad essere una minaccia alla salute pubblica, e il suo smaltimento è ancora un problema all'ordine del giorno.<br />
<br />
A volte compaiono, disseminati per la valle di Susa, dei depositi abusivi di eternit, opera di chi, probabilmente per evitare i costi ingenti dello smaltimento, abbandona materiale pericoloso in zone un po' fuori mano. E' il caso di alcuni mucchi di lastre di amianto che sono stati rinvenuti a Coldimosso, lungo lo sterrato della vecchia strada statale, non lontano da alcuni pascoli e a pochi passi dalla Dora. E' probabile che il materiale sia lì da molto tempo, forse addirittura qualche anno. Dopo il ritrovamento casuale da parte di alcuni cittadini, qualche mese fa, le autorità sono state informate e hanno effettuato vari sopralluoghi, l'ultimo dei quali risale a pochi giorni fa. L'ufficio igiene del comune di Susa, la polizia municipale e gli addetti dell'Acsel hanno condotto una verifica sul luogo per organizzare il recupero, che ha luogo in questi giorni.<br />
<br />
Si tratta di operazioni alquanto complesse ed onerose, che richiedono l'intervento di squadre specializzate: un problema sia per l'ambiente sia per la collettività. <br />
La questione dell'amianto rientra a pieno titolo tra i problemi ambientali, come quelli legati alle risorse idriche (sempre nel caso di Coldimosso vanno ricordate la presa della bealera non ancora ripristinata e le sorgenti prosciugate) e alle varie forme di inquinamento, che le generazioni di valsusini presenti e future devono e dovranno fronteggiare e cercare di risolvere nel migliore dei modi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 31 2010</span></div><div style="text-align: justify;">.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-54435896640080880492011-05-05T19:57:00.003+02:002011-05-05T20:01:31.560+02:00[OltreRocciamelone] - Il gelato al canestrello<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6KOBzp1GE8OMpr7rU4TyMNHuKXwe2urJ-uZORDBaWskk06LjdtZhIdIEHyaibYdcGp583DWG5H8p24uWex1ODpIm6u_FpPoP6sCUp63C2S-6qjoWT6Yh1zO7fOObNrh8FzfdL79qH78/s1600/31+Bussoleno+gelato+al+canestrello+-+Copia.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6KOBzp1GE8OMpr7rU4TyMNHuKXwe2urJ-uZORDBaWskk06LjdtZhIdIEHyaibYdcGp583DWG5H8p24uWex1ODpIm6u_FpPoP6sCUp63C2S-6qjoWT6Yh1zO7fOObNrh8FzfdL79qH78/s1600/31+Bussoleno+gelato+al+canestrello+-+Copia.JPG" /></a></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br />
BUSSOLENO - Franco Leschiera, proprietario del Caffé Portici di Bussoleno, ha creato un gusto di gelato ispirato alla festa di San Giorio e al canestrello, biscotto tradizionale preparato secondo un'antica ricetta locale.</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il gelato al<b> <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Canestrelli">canestrello</a></b>, inventato tre anni fa, ha già un pubblico di affezionati. Si tratta di un gusto cremoso e delicato, vivacizzato dal sapore di scorzette di arancio e limone e ricoperto da una golosa granella di canestrello... da assaggiare!<br />
. </div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-54793428175590126052011-04-09T10:11:00.000+02:002011-04-09T10:11:45.967+02:00[OltreRocciamelone] - Giaglione: sorgente a rischio?<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgS61Jwywx4k321RoLpJp5TT3ETjkUqBgbSPE3KesC3f79mmQP3tUj59Mz-tyDxXMP-uO-689KX_MoYuvUpXgEOK5GcHJl_VNE9PgslmHaPmDdEtDmCkBtS0ujUSOuzqYfWLHpmyB0Teo/s1600/Giaglione+un%2527altra+fontana+vicino+alla+chiesa.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgS61Jwywx4k321RoLpJp5TT3ETjkUqBgbSPE3KesC3f79mmQP3tUj59Mz-tyDxXMP-uO-689KX_MoYuvUpXgEOK5GcHJl_VNE9PgslmHaPmDdEtDmCkBtS0ujUSOuzqYfWLHpmyB0Teo/s200/Giaglione+un%2527altra+fontana+vicino+alla+chiesa.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una delle fontane di Giaglione</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;">GIAGLIONE - Un <b>nuovo progetto della Sitaf</b> ha destato le preoccupazioni degli abitanti di Giaglione. Si tratta di una perforazione che servirà a potenziare l'<b>impianto antincendio </b>della galleria dell'autostrada A32, adeguandolo all'attuale normativa. Il progetto prevede una <b>trivellazione </b>di 160 metri in profondità, che raggiungerà il bypass tra le due gallerie che per 2,5 km attraversano la montagna. In superficie sarà costruita una vasca che raccoglierà dall'acquedotto del paese l'acqua da usare in caso di emergenza.</div><div style="text-align: justify;"><br />
La popolazione teme che la perforazione possa danneggiare <b>la sorgente</b> chiamata "Taronet", le cui acque servono per l'irrigazione e alimentano alcune antiche fontane del paese, che rimarrebbero asciutte.<br />
Quando sono venuti a conoscenza del progetto, gli abitanti delle frazioni di Sant'Antonio e di Sant'Anna hanno presentato in comune una petizione nella quale richiedono una maggiore tutela del patrimonio idrico del paese. <br />
Memori degli ingenti danni provocati al sistema freatico della valle dai lavori eseguiti in passato per la costruzione delle infrastrutture, molti giaglionesi, pur riconoscendo l'importanza della sicurezza in autostrada, chiedono che tutte le precauzioni possibili siano prese perchè le conseguenze non ricadano sulla comunità. In particolare vorrebbero che al sondaggio della Sitaf venisse affiancata anche <b>una perizia</b> del comune.</div><div style="text-align: justify;"><br />
<b>Le fontane di Giaglione</b>, rimarcano alcuni abitanti di Sant'Antonio, non hanno solo un valore storico e affettivo: quest'estate, quando le borgate alte sono rimaste per due giorni senz'acqua, l'unica fonte cui attingere erano proprio le fontane, come quella di Sant'Antonio, che fu costruita nel XVI secolo.<br />
Inoltre, aggiungono Maurizio Rey e altri cittadini, se la vasca avrà bisogno di rifornimento nei mesi critici, il paese potrebbe forse risentire di una <b>scarsità d'acqua</b> ancora maggiore.</div><div style="text-align: justify;">.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-39926909693776607362011-04-09T09:58:00.002+02:002011-04-09T10:03:34.164+02:00[OltreRocciamelone] - Giaglione: tensioni per il nuovo scavo Sitaf<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYEAQ9QgynHxunFIGB9iREEcM17geHx4b5PHkrGLgmi-3ka4EXRLWUcoZsFX08-GDPXuycmpnsO3EJOfE7kCAF_DZZ0QRYgAnRMfGrW3mpIg5OQ8ejxg8SbF8PKEni5CcwyCc5B8TUcaM/s1600/26+Giaglione+perforazione+Sitaf+2.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYEAQ9QgynHxunFIGB9iREEcM17geHx4b5PHkrGLgmi-3ka4EXRLWUcoZsFX08-GDPXuycmpnsO3EJOfE7kCAF_DZZ0QRYgAnRMfGrW3mpIg5OQ8ejxg8SbF8PKEni5CcwyCc5B8TUcaM/s200/26+Giaglione+perforazione+Sitaf+2.JPG" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">GIAGLIONE - Mercoledì si è tenuta in comune una riunione che è stata un'occasione di confronto tra l'amministrazione comunale, la Sitaf e la cittadinanza. All'ordine del giorno il progetto della Sitaf di costruire un <b>impianto antincendio</b> adeguato alle nuove normative, all'altezza di uno dei quattro bypass della galleria della A32 che passa sotto Giaglione.<br />
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L'esigenza di un confronto diretto era nata soprattutto dalle <b>proteste</b> di una parte della popolazione, che lamentava la scarsità di informazioni riguardo al progetto e che aveva espresso, anche tramite una petizione presentata in comune, la preoccupazione che i lavori della Sitaf possano <b>danneggiare una sorgente</b> che sgorga nelle vicinanze del futuro cantiere.<br />
<br />
Alla riunione erano presenti i rappresentanti della Sitaf, Abbà e Marina e gli ingegneri Sandretti e Trinchero della Musinet Engineering. autori del progetto. Gli ingegneri hanno spiegato che la procedura che sarà adottata per la galleria di Giaglione è già stata messa in atto per gallerie più lunghe, come quelle di Prapontin e Cels, con risultati molto buoni per la sicurezza autostradale.<br />
Il personale ha eseguito un <b>sondaggio</b> che ha raggiunto la profondità di 15 metri e che ha confermato i dati raccolti al tempo della costruzione dell'autostrada, mostrando che all'altezza di 15 metri si trova roccia sana, compatta, che quindi permette di costruire senza rischi di incontrare faglie. Anche se ciò dovesse accadere, il sistema di perforazione, mutuato dalle più avanzate tecniche di estrazione del petrolio, può avvenire solo in assenza di perdite d'acqua, e se si incrocia un deposito sotterraneo d'acqua, prima di proseguire lo si isola con del cemento.<br />
<br />
<b>Il progetto</b> prevede per prima cosa la consolidazione degli 8-10 metri in superficie con iniezioni di cemento, poi avverrà la perforazione, seguita dalla messa in posa di una tubazione d'acciaio che arriverà fino alla galleria. Il tutto verrà fissato col cemento, e infine sarà costruita la vasca che raccoglierà l'acqua da usare in caso di incendio.<br />
<br />
I giaglionesi presenti hanno però avuto da ridire sul progetto, in particolare su due punti.<br />
In primo luogo, hanno sostenuto fermamente la <b>necessità di ulteriori accertamenti</b>, ritenendo insufficiente un unico sondaggio, profondo solo 15 metri su 160, per stabilire se la trivellazione possa o meno compromettere delle faglie. Hanno quindi chiesto all'amministrazione comunale di effettuare a sua volta una perizia, per essere certi che il patrimonio idrico del paese non verrà compromesso. I cittadini hanno inoltre chiesto che vengano valutati i disagi che le polveri e il passaggio dei mezzi potrebbero causare e che venga dimostrato che la trivellazione non rischi di portare in superficie del materiale uranifero.<br />
<br />
In secondo luogo, varie obiezioni sono state sollevate sul fatto che <b>la vasca preleverà acqua dall'acquedotto </b>che serve il paese. Gli ingegneri e i rappresentanti della Sitaf hanno fatto notare che per legge gli impianti antincendio devono essere alimentati da una fonte giudicata inesauribile, e quella era l'unica disponibile. Inoltre, la fornitura dell'acqua alla vasca avverrà secondo <b>condizioni precise</b>, tali da non danneggiare la popolazione. Il pubblico ha però richiamato l'attenzione della Sitaf e dell'amministrazione su un'altra possibilità, avanzando l'ipotesi che la vasca potrebbe rifornirsi presso l'acquedotto "Supita", che da molto tempo non è più usato perchè le sue acque non sono riconosciute come potabili. Sitaf e amministrazione comunale si sono detti interessati a questa opzione, e si sono impegnati a contattare la ACEA, che gestisce le acque a Giaglione, per avere maggiori informazioni.<br />
<br />
La questione del progetto della Sitaf, e il malcontento per i problemi legati all'acqua nel paese hanno creato notevoli tensioni. <b>Il sindaco</b>, al termine della riunione, ha ribadito il suo impegno su entrambi i fronti, ma si è detto pronto a dimettersi qualora i giaglionesi non lo ritengano più adatto a gestire la situazione.<br />
.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-36274161906323711392011-03-06T22:32:00.003+01:002011-03-14T21:14:29.523+01:00[OltreRocciamelone] - 150° Anniversario dell'unità d'Italia: Torino tricolore<div style="text-align: justify;"><span id="goog_1519665234"></span><span id="goog_1519665235"></span>TORINO - Nonostante tutto, pare proprio che il tricolore sia più forte delle polemiche. In onore del 150° anniversario dell'unità d'Italia, Torino si colora di verde, bianco e rosso. A coccarda, a foulard, a striscione e persino a cuore: in mille forme la bandiera italiana fa capolino nelle strade e nelle piazze più belle della città, si moltiplica sventolando dai balconi e dalle finestre. Un simbolo pieno di significati, rivisto con creatività, ironia e un pizzico di quello spirito romantico che molti torinesi credevano di avere perduto.<br />
. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGF17BtEwHkA5X9RgO9MK7sCcFo4JxyLiP-2uUlt7W0sn3t_ZOjz77WeQLC-ru0QgIpxi1UZLj-ywy0zyiEcUhuo8Fwa494ePYU-gVbXEIietSMTYY1J2exTcej8iFmNDflJKgOAJBkls/s1600/DSCN1745.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGF17BtEwHkA5X9RgO9MK7sCcFo4JxyLiP-2uUlt7W0sn3t_ZOjz77WeQLC-ru0QgIpxi1UZLj-ywy0zyiEcUhuo8Fwa494ePYU-gVbXEIietSMTYY1J2exTcej8iFmNDflJKgOAJBkls/s200/DSCN1745.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihf0JbW5lRWG6ysQz5SueS0Z_kSrIbUUnxcR2x-5qOQbIT7UkT2xToj5Vyd_35br_daewrCUIGFg3Ba8nnz15ISkjodSSwOginn-Yo12JRX7mKheTIUl7QrmERgfNmu8JjriP83G5BZZ0/s1600/DSCN1785.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihf0JbW5lRWG6ysQz5SueS0Z_kSrIbUUnxcR2x-5qOQbIT7UkT2xToj5Vyd_35br_daewrCUIGFg3Ba8nnz15ISkjodSSwOginn-Yo12JRX7mKheTIUl7QrmERgfNmu8JjriP83G5BZZ0/s200/DSCN1785.JPG" width="200" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAuD6AOPu6jo3Or2iuWYoiHEkvEzoCi5KczVmmLRxuSbY148MJsChXrpIUVh7_3Xv2IOwbMg2ZWqOxoJAt9WYuagmj1F6YT0C6DQ1247P6K4s5A_Pkh0GriOTQ3N8G7COWWfOoOCJhyphenhyphenEE/s200/DSCN1762.JPG" width="200" />.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span id="goog_826520171"></span><span id="goog_826520172"></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd2PFMcFYwO0a2WGtQV-zIyIX5bkITc7fUx303EE9u8L2G6VAoz496E0JMOAb20Gq0qdT6z4HUugS2JixD9kBrFz8EtU1aqI7bVxRE-6PgJhBnF3T4hMmjr4ImADPZ5VpHNdiSKt9EiJo/s1600/DSCN1772.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd2PFMcFYwO0a2WGtQV-zIyIX5bkITc7fUx303EE9u8L2G6VAoz496E0JMOAb20Gq0qdT6z4HUugS2JixD9kBrFz8EtU1aqI7bVxRE-6PgJhBnF3T4hMmjr4ImADPZ5VpHNdiSKt9EiJo/s200/DSCN1772.JPG" width="150" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgjAQv5CaT45uTdNsXtfH80I8SFOLGASMF5esXc8XAf8S7qU12TfQ43iyOx2EWwcCtfr4FSbgz_EKftXaB5MTcknXavjexkI1f3mrmHvU1ddynkgvCQLVQyuqGqpe1RHwypuw-zoTrl2M/s1600/DSCN1780.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgjAQv5CaT45uTdNsXtfH80I8SFOLGASMF5esXc8XAf8S7qU12TfQ43iyOx2EWwcCtfr4FSbgz_EKftXaB5MTcknXavjexkI1f3mrmHvU1ddynkgvCQLVQyuqGqpe1RHwypuw-zoTrl2M/s200/DSCN1780.JPG" width="91" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZww3Zqrjj13VqUXDxoQYlm0mNQIT8bQft-JOeELE1QcZF7mXL_e6XKKerkJz8OTV1OU689F_mGwmrboDNpoigsEsHj7gbimQo7mMDkn8xOT5Neqcrly8RWPFEVyaxahtKVFdtcFpCsx0/s1600/DSCN1760.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZww3Zqrjj13VqUXDxoQYlm0mNQIT8bQft-JOeELE1QcZF7mXL_e6XKKerkJz8OTV1OU689F_mGwmrboDNpoigsEsHj7gbimQo7mMDkn8xOT5Neqcrly8RWPFEVyaxahtKVFdtcFpCsx0/s200/DSCN1760.JPG" width="149" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEncvlc6G85DxvGEymDXrTAPaKZcdbX-siXRuIaK65P08eJs7PQ4xQ6-4NRtiFvmLwWFTL-d_zD4We4vqjIO0DaA7xV3HG4uYX76Bv2agJXFv5MeVjuJUFxiMMd6aRN9QSqe9k8u5uc1E/s1600/DSCN1766.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEncvlc6G85DxvGEymDXrTAPaKZcdbX-siXRuIaK65P08eJs7PQ4xQ6-4NRtiFvmLwWFTL-d_zD4We4vqjIO0DaA7xV3HG4uYX76Bv2agJXFv5MeVjuJUFxiMMd6aRN9QSqe9k8u5uc1E/s200/DSCN1766.JPG" width="149" />.</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">. </div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-5284507992507659652011-03-01T21:26:00.000+01:002011-03-01T21:26:35.942+01:00[OltreRocciamelone] - Chambra d'Oc: il portale d'Occitania<div style="text-align: justify;">Guardare la TV in franco-provenzale? Leggere rubriche letterarie in occitano? Oggi si può!</div><div style="text-align: justify;">"Escòuta, lès, agacha" - ascolta, leggi, guarda: è il motto del nuovo portale di Chambra d'Oc, che mette le forme della comunicazione multimediale al servizio delle lingue minoritarie.</div><div style="text-align: justify;">Si tratta di un sito fuori dal comune, ricco di inchieste, novità, eventi e informazioni sulle minoranze linguistiche. Recentemente rimesso a nuovo, il portale oggi ospita anche un dizionario delle varietà dell'occitano e un vasto corpus di testi editi e inediti.</div><br />
<div style="text-align: center;"><b><a href="http://www.chambradoc.it/Novas-n-97-Genoier-2011.page?docId=4238">Per visitare il portale Chambra d'Oc [clicca qui]</a></b></div><div style="text-align: center;"><b> </b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxOV1J-wY7YsrGvR6AyxW1jsYVFjGsAmAwekpIcNOJ_grs1AT2BF3SD3C5UZPpz3KvCkUWmAGrH_qNmR2GfT2GfgTfoecXx-uK1fBHe8T8kFiGwixpcx7-tD0WBAf1sTR_dXsVrC7_F30/s1600/oc.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxOV1J-wY7YsrGvR6AyxW1jsYVFjGsAmAwekpIcNOJ_grs1AT2BF3SD3C5UZPpz3KvCkUWmAGrH_qNmR2GfT2GfgTfoecXx-uK1fBHe8T8kFiGwixpcx7-tD0WBAf1sTR_dXsVrC7_F30/s1600/oc.gif" /></a></div><div style="text-align: right;">.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-54752492504470341632011-02-05T13:16:00.004+01:002011-02-07T11:03:48.991+01:00[OltreRocciamelone] - Torino: una capitale della formazione internazionale<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5p4WQHwYiGEYAfwMf3GFyoryrpF3HEQrvx8v7rw31oXNulHikOmRIbwZy3QcPj0f-_cRgQuXqbHUtYCLGs9wGe5skcleEO1bXdbcx4Vyb_LgbMgFsgSlNIojh_DdD7W940DFq9Pnj3rQ/s1600/mondo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5p4WQHwYiGEYAfwMf3GFyoryrpF3HEQrvx8v7rw31oXNulHikOmRIbwZy3QcPj0f-_cRgQuXqbHUtYCLGs9wGe5skcleEO1bXdbcx4Vyb_LgbMgFsgSlNIojh_DdD7W940DFq9Pnj3rQ/s200/mondo.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto da <span class="rg_ctlv"><span id="rg_hr">eurekaos.org</span></span></td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;">Molti non lo sanno, ma Torino è un polo della formazione internazionale. Non solo la città ospita numerose organizzazioni internazionali, ma alcune di esse vi hanno creato centri dedicati appositamente alla formazione dei loro futuri funzionari. </div><div style="text-align: justify;">Accanto a corsi specifici per chi già fa parte di organismi o enti di vario tipo che ha bisogno di un sapere più specialistico, esistono varie opportunità per neolaureati e giovani professionisti.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Questo è stato l'argomento di un incontro dedicato ai membri del Club Optime presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino il 2 febbraio. In particolare, sono stati presentati due poli di formazione internazionale:</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">1. Il campus ONU di Torino</div><div style="text-align: justify;">2. L'ETF, agenzia dell'Unione Europea con sede a Torino.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">1. Il campus ONU</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Il <b><a href="http://www.onuitalia.it/torino.php">campus</a></b> ospita tre organizzazioni mondiali:</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">a) <b>ILO</b> (Organizzazione Internazionale del Lavoro): si occupa di diritto del lavoro, nel campus torinese ha sede il suo centro di formazione internazionale. Offre corsi, soprattutto sulle tematiche inerenti al lavoro e allo sviluppo, a professionisti e funzionari di tutto il mondo. Il centro di formazione internazionale organizza anche numerosi master e corsi post-laurea. [<b><a href="http://www.itcilo.org/en/standard-courses-registration/masters-postgraduates-2">www.itcilo.org</a></b>]</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">b) <b>UNICRI</b> (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute): si occupa soprattutto di ricerca sul crimine, studia i fenomeni criminali più attuali cercando soluzioni per contrastarli. Organizza un master, varie scuole estive e seminari. [<b><a href="http://www.unicri.it/advanced_education/post-graduate_education/">www.unicri.it</a></b>]</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">c) <b>UNSSC</b> (United Nations System Staff College): college dedicato alla formazione relativa allo sviluppo economico e sociale, rivolto soprattutto a formatori, funzionari, professionisti, equipes che andranno a lavorare nei Paesi in via di sviluppo. Organizza anche corsi a distanza. Offre sporadicamente a Torino la possibilità di uno stage non retribuito. [<b><a href="http://www.unssc.org/home/our-work">www.unssc.org</a></b>]</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">2. ETF</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">L'<b><a href="http://www.etf.europa.eu/web.nsf/pages/AboutETF_EN?OpenDocument">ETF</a> </b>(European Training Foundation), è l'agenzia dell'UE che si occupa di collaborazione allo sviluppo di paesi che hanno stipulato convenzioni con l'Unione Europea. Cerca di sviluppare il capitale umano di questi Paesi in via di sviluppo, mediante l'elaborazione di politiche e strumenti di formazione. Due volte all'anno lancia un bando di stage.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">I giovani che vogliono intraprendere una carriera internazionale hanno diverse possibilità:</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">1. Svolgere un master (che però spesso ha un costo elevato).</div><div style="text-align: justify;">2. Svolgere uno stage (ne esistono di retribuiti e non-retribuiti).</div><div style="text-align: justify;">3. Entrare nel programma di volontariato ONU.</div><div style="text-align: justify;">4. Partecipare al programma di borse di studio dell'ONU</div><div style="text-align: justify;">5. Diventare JPO (Junior Professional Officer)</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Spesso i master sono organizzati in collaborazione con l'Università di Torino.</div><div style="text-align: justify;">Nessuno di questi percorsi offre una piena garanzia di un effettivo inserimento nelle organizzazioni. Si tratta di carriere molto difficili. Requisiti molto importanti sono esperienze lavorative precedenti nel settore d'interesse, conoscenza delle lingue, esperienze all'estero e in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Tuttavia, non bisogna lasciarsi scoraggiare: uno dei migliori requisiti è la perseveranza!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per saperne di più:</div><div style="text-align: justify;">- <b><a href="http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Nelle_OO_II/PerGiovani/JPO.htm">sito MAE</a></b></div>- <b><a href="http://www.undesa.it/">sito undesa</a></b><br />
<b> </b>.OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-89075059930142609792011-02-03T11:57:00.002+01:002011-02-03T12:00:18.875+01:00[OltreRocciamelone] - La Bealera Granda ancora all'ordine del giorno<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIfZmaSnzHptWAuVbC4P2p-1cBsKBsVIWCWq5eOUgA_TZ6V4jSBpZ2WuJELy0h3fwXb-n3pHTUTtCqnyYOeEi3nsujojr8nhR_jumcavRXoQMWRLCr_Ti58ckly9-XD864aveK0adD3_k/s1600/57+bealera+granda_qui+finisce+nuovo+tratto+bealera_oltre+autostr+dovrebbe+esser+fatta+la+presa+dalla+Dora.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIfZmaSnzHptWAuVbC4P2p-1cBsKBsVIWCWq5eOUgA_TZ6V4jSBpZ2WuJELy0h3fwXb-n3pHTUTtCqnyYOeEi3nsujojr8nhR_jumcavRXoQMWRLCr_Ti58ckly9-XD864aveK0adD3_k/s200/57+bealera+granda_qui+finisce+nuovo+tratto+bealera_oltre+autostr+dovrebbe+esser+fatta+la+presa+dalla+Dora.jpg" width="200" /></a></div>BUSSOLENO - L'annoso problema della Bealera Granda rimane all'ordine del giorno, in attesa di trovare una soluzione che accontenti tutti. Se ne è parlato durante l'assemblea del Consorzio irriguo dell'Inverso di Bussoleno, sabato scorso.</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">La <b>presa dalla Dora</b> che alimentava la bealera, in zona autoporto, non è più stata ripristinata dopo i lavori di costruzione dell'autostrada. Finora la bealera ha ricevuto acqua da un piccolo rio, destinato all'uso dei mattiesi, e dalla <b>centrale elettrica</b> di Coldimosso, che però è in grado di immettere acqua nella bealera soltanto nei periodi in cui è attiva. Doveva essere una <b>soluzione provvisoria</b>, e infatti pare che da quest'anno anche l'acqua in avanzo della centrale verrà a mancare, lasciando la bealera a secco.</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Secondo un <b>protocollo d'intesa</b> firmato dall'allora amministrazione di Bussoleno (che detiene la maggior parte del corso della bealera) e la Sitaf, proprio l'azienda avrebbe dovuto occuparsi dei lavori di ripristino della presa, mentre i comuni che sono proprietari della bealera avrebbero dovuto occuparsi della manutenzione. Tuttavia, la Sitaf ha proposto di costruire un tubo, un passaggio sotterraneo per l'acqua che ai comuni pare troppo stretto e quindi troppo oneroso da mantenere. I comuni, invece, hanno proposto un passaggio a cielo aperto più costoso da costruire ma più facile da mantenere. Il consorzio ha una funzione puramente gestionale, quindi non è coinvolto in modo diretto nella questione.</div><div style="text-align: justify;"><br />
All'assemblea del Consorzio era presente anche il vicesindaco di Bussoleno Fucile, il quale ha sottolineato come una delle cause di questo problema, che si trascina da quasi 20 anni, sia il fatto che il protocollo di intesa non sia scritto in termini molto chiari, dal momento che si limita ad impegnare la Sitaf a garantire l'acqua nella bealera. Ha anche annunciato che presto l'amministrazione parlerà con un delegato dell'azienda che possiede la centrale elettrica per poter disporre almeno per quest'anno dell'acqua che essa può erogare, per quanto, osservano gli utenti, si tratta di una <b>soluzione solo parziale e non soddisfacente</b>. Il vicesindaco ha detto anche che il comune ha partecipato ad una serie di <b>incontri con la Sitaf</b>, e si è attivato per presentare un nuovo progetto per ripristinare la presa. Tuttavia, la situazione minaccia di aggravarsi ulteriormente se verranno aperti i cantieri per la costruzione del TAV.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Le tensioni e i dibattiti sul problema della bealera granda sono stati particolarmente accesi e numerosi quest'estate, ma le pressioni degli utenti nei confronti di enti e istituzioni non si sono mai arrestate. Ora le rimostranze sembrano prendere nuovo vigore: pare infatti che il presidente e il consiglio del Consorzio siano pronti a<b> dimettersi per protesta </b>se il prossimo anno non si sarà trovata una soluzione e la Bealera rimarrà senz'acqua.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 5 anno 2011</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">. </span></div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-91002556091265767412011-02-03T11:51:00.000+01:002011-02-03T11:51:46.930+01:00[OltreRocciamelone] - Le difficoltà del consorzio irriguo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFEzviFzTWdwvVnn_2z1cZ4I2wN_UQM_6SAtOEHJIysKx55FqMJa7PnYk2EMqokZjvFP35WlPJlxNHukjn2r4Erahz4Nv4OoXkrJWPOnuP303Hm36hNe89dYW0CJ-bvg2HnEr9EifLmfg/s1600/assemblea+consorzio+3.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFEzviFzTWdwvVnn_2z1cZ4I2wN_UQM_6SAtOEHJIysKx55FqMJa7PnYk2EMqokZjvFP35WlPJlxNHukjn2r4Erahz4Nv4OoXkrJWPOnuP303Hm36hNe89dYW0CJ-bvg2HnEr9EifLmfg/s200/assemblea+consorzio+3.JPG" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">BUSSOLENO - Si è tenuta sabato 29 presso il salone Polivalente l'assemblea del consorzio irriguo dell'Inverso di Bussoleno. L'assemblea, che ha rischiato di essere l'ultima per il consorzio, ha portato alla luce numerose problematiche, quali la scarsa partecipazione dei soci, la difficile collaborazione tra comune e consorzio, la questione della Bealera Granda, i problemi amministrativi e burocratici.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Nel corso dell'assemblea avrebbero dovuto essere eletti i membri del nuovo consiglio, ma non c'erano abbastanza iscritti sulla lista elettorale. Se non si fosse raggiunto il numero minimo il consorzio, nato nel 2005, sarebbe stato sciolto. Dopo un lungo istante di esitazione, tre volontari si sono fatti avanti, e la procedura dell'elezione ha potuto avere inizio. Questa situazione rispecchia un problema fortemente sentito dal presidente Angelo Tomassone, il quale ha lamentato la <b>mancanza di interessamento,</b> di impegno e di collaborazione tra i soci, di cui solo un quarto circa era presente. Soprattutto, sarebbe necessario l'intervento dei giovani, che potrebbero, ad esempio, aiutare a tenere puliti i canali secondari, oltre che portare nuove idee.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Anche gli uffici amministrativi competenti, a detta del presidente, non si sono prestati a sufficienza nella cura dei lavori e nella manutenzione della rete dei canali irrigui, molti dei quali versano ancora in pessime condizioni, nonostante gli sforzi del consorzio. Il vicesindaco di Bussoleno, pure presente, ha osservato che bisognerà in effetti <b>aumentare la collaborazione tra l'amministrazione e il consorzio</b>, e anche tra i soci, invitando tutti ad un dibattito sempre rispettoso delle posizioni altrui.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Un'altra problematica è legata all'<b>irrigazione a pioggia</b>. Da una parte, l'impianto già esistente presenta vari difetti che richiedono numerose riparazioni, dall'altra ci sono soci che vorrebbero un'ulteriore espansione dell'irrigazione a pioggia. In zone come Coldimosso, ad esempio. I lavori effettuati per la costruzione di infrastrutture hanno di molto ridotto le risorse idriche locali, rendendo difficile la coltivazione e mettendo a rischio anche la vita degli <b>animali selvatici</b>. Spinti dalla sete, animali come cervi e cinghiali scendono a bere alla Dora, e costretti ad attraversare lo stradone, molti finiscono travolti dalle auto, rischiando anche di provocare incidenti. Secondo alcuni soci del consorzio, l'irrigazione a pioggia nella parte alta del paese potrebbe contribuire a migliorare la situazione.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Il presidente ha invitato chi non si sia ancora iscritto al Consorzio a farlo, sia perchè è un'opera di pubblica utilità, sia perchè la Provincia sta creando un nuovo catasto consortile, per cui erogherà fondi solo in funzione della quantità dei terreni denunciati.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Per il momento, comunque, il consorzio continuerà ad esistere. L'ultima parte dell'iter elettiorale si svolgerà giovedì, sempre a Bussoleno.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 5 anno 2011</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">.</span></div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-80072701555032209122010-10-15T18:38:00.000+02:002010-10-15T18:38:28.440+02:00[OltreRocciamelone] - Provincia di Torino e Pro Loco per la valorizzazione dei vini DOC<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA1W-tgk3LLMA98zMRAvQrLHpWOpgyLVBYawxyd8Mv3OM__gQhGrh-arViNEXaeWCvaqLAM8aq95UnqbWck-2hjo414lrFt-XH2clz36dFfdO_oMplrIYBKYsAoCpX9t_F_K4B3xjksCo/s1600/firma_protocollo_vini_5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA1W-tgk3LLMA98zMRAvQrLHpWOpgyLVBYawxyd8Mv3OM__gQhGrh-arViNEXaeWCvaqLAM8aq95UnqbWck-2hjo414lrFt-XH2clz36dFfdO_oMplrIYBKYsAoCpX9t_F_K4B3xjksCo/s200/firma_protocollo_vini_5.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">TORINO - Domenica scorsa è stato firmato un protocollo d'intesa tra Unpli, la Strada Reale dei Vini e la Provincia di Torino, volto a promuovere la produzione vinicola Doc del territorio.<br />
La firma del protocollo è avvenuta nell'ambito della manifestazione "Paesi in città - Pro Loco in festa", organizzata dal comitato provinciale dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e dalla Provincia, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Camera di commercio. Sabato e domenica, tra bande, sfilate e gruppi storici, 73 Pro Loco hanno esposto negli stand i prodotti culturali ed enogastronomici dei loro paesi. <br />
Il protocollo, firmato nell'ambito di una tavola rotonda ai Giardini Reali, prevede la valorizzazione dei vini della provincia mediante l'utilizzo della filiera corta, cioè il rapporto diretto tra produttore e consumatore. La Provincia, l'Associazione Strada Reale dei vini torinesi (composta da produttori, operatori turistici, enti pubblici e consorzi) e i Consorzi dei vini Doc garantiranno alle Pro Loco sconti sui vini acquistati direttamente dai produttori associati ai consorzi. A sua volta, ha spiegato l'assessore all'agricoltura della Provincia Marco Balagna, "Il Comitato provinciale di Torino dell'Unpli Piemonte si è impegnato a svolgere un'azione di sensibilizzazione presso le Pro Loco aderenti, affinché durante gli eventi che le Pro Loco stesse organizzano vengano utilizzati i vini DOC del territorio". Il progetto favorisce quindi la diffusione e la conoscenza dei vini di pregio locali, che a loro volta andranno ad arricchire le manifestazioni delle Pro Loco.<br />
La Valle di Susa ospita uno dei quattro consorzi di tutela dei vini Doc della provincia di Torino. Il consorzio ha aderito alla Strada Reale dei Vini, che nel suo itinerario valsusino conta otto mete di degustazione dei vini locali, tra aziende e punti vendita (che si trovano elencati su www.stradarealevinitorinesi.it). Il presidente del Consorzio, Cesare Olivero Pistoletto, presente alla firma del protocollo, sottolinea l'importanza di "valorizzare il nostro prodotto. La nostra è una viticoltura eroica; in alta valle, ad esempio, abbiamo vigneti che sono tra i più alti d'Europa".<br />
La promozione dei prodotti locali mediante la filiera corta rientra in una tendenza che si è molto diffusa negli ultimi tempi, culminando con il ddl ‘Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta e di qualità’ approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° marzo 2010, che ha definito i principi fondamentali del settore, favorendo lo sviluppo locale e le produzioni agricole di qualità.<br />
.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-31859358518950233392010-10-13T10:28:00.001+02:002010-10-13T10:28:55.595+02:00[OltreRocciamelone] - Susa: la minoranza informa sulla TAV<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFpAErlJhxLZblHORAgqEnOzvA6FerqSiefsM2ahngyrJy64V7XAUDRGZu1NT262kSmG6klB4g4pqY9Q1-rrI4NgiN3cdW48TMT0a8DkIDDCXPrbqn2RnQypnNn6oteauE5ulIXTxnbXA/s200/73+susa+riunione+tav.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="194" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giorgio Montabone</td></tr>
</tbody></table><div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;"></div>SUSA - A pochi giorni dalla scadenza del periodo di osservazione del progetto preliminare della Tav, giovedì 7 si è tenuta nel teatro Mons. Rosaz una serata informativa finalizzata a spiegarne i punti principali alla cittadinanza.<br />
<div style="text-align: justify;">L'incontro, organizzato dal Gruppo Consigliare Susa, dovrebbe essere il primo di una serie, e si è proposto di fornire un'informazione dettagliata e corretta ai cittadini, dal momento che, ha detto Giorgio Montabone, "a Susa nessuno aveva ancora informato dal punto di vista istituzionale".<br />
La serata prevedeva l'intervento di un tecnico indicato dalla Comunità Montana e di uno indicato da Ltf, in modo che la cittadinanza potesse porre domande a più interlocutori. Montabone ha però spiegato che Ltf, pur esprimendo interesse per l'iniziativa, l'ha rimandata a "tempi e sedi istituzionali adatti".<br />
Gli oratori della serata sono quindi stati Enzo Merini, vicesindaco di Vaie, l'Ing. Soffredini e l'Ing. Vela, che hanno spiegato al numeroso uditorio tutte le caratteristiche del progetto, dalla collocazione dei cantieri e delle opere, all'impatto ambientale previsto da Ltf, all'esercizio previsto dopo il termine dei lavori. <br />
Durante la serata sono emerse diverse polemiche e scontenti.<br />
Montabone, in quanto rappresentante della minoranza, ha criticato la mancanza di informazione e l'"atteggiamento superficiale, di netta e aprioristica favorevolezza all'opera in campagna elettorale, seguito da un silenzio assordante durante quest'anno di amministrazione" della maggioranza, che ha causato l'inserimento nel progetto preliminare di "una serie di criticità nettamente superiori a quelle sostenibili dalla città". Durante l'ultimo consiglio, ha raccontato Montabone, la minoranza ha abbandonato l'aula, in segno di protesta per il mancato inserimento del progetto preliminare nell'ordine del giorno.<br />
A concludere l'incontro è stato Sandro Plano, che ha ribadito l'inaccettabilità dell'impatto che causerebbe la realizzazione del progetto preliminare e l'importanza di dedicarsi a priorità quali la scuola e i trasporti pubblici locali. Plano ha inoltre commentato il suo mancato invito all'incontro che si terrà a Roma dicendo che "loro vogliono fare un monologo, non un dialogo".<br />
Nell'intenzione di Montabone, la serata avrebbe dovuto essere una semplice esposizione delle caratteristiche del progetto, il pubblico avrebbe dovuto intervenire solo con domande rivolte ai tecnici. In realtà, nonostante gli sforzi di Montabone in qualità di moderatore, non sono mancati calorosi interventi dei No Tav presenti in sala. In particolare, un'esponente del Comitato No Tav di Susa si è rivolta direttamente a Montabone per chiedergli se, visto il progetto, egli si ponga pro o contro. Il consigliere per il momento non si è pronunciato, si è limitato a dichiarare che prossimamente ci sarà un consiglio comunale nel corso del quale tutti prenderanno posizione.</div><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 73 anno 2010</span><br />
<span style="font-size: x-small;">. </span>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-49789704004817047042010-09-24T18:41:00.000+02:002010-09-24T18:41:08.659+02:00[OltreRocciamelone] - Organalia-Ekklesia 2010 ad Almese e San Gillio<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY1qogBBXMCgDrDEfTPAEZgj7V9kEtzjifyEoEpbXsS9-JIAA8by01ZwxZVix6P8mbfDd4_4e1kUiCiqXci4-BFN0yHzTdBUX9A5ZpfRKgULiOvjP_aBu3QRA2IStHSXcZ40JVg-GjzGw/s200/donati.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="150" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Guido Donati</td></tr>
</tbody></table><div style="text-align: justify;">Organalia - Ekklesia 2010, la rassegna organistica della Provincia di Torino, giunge in questo fine settimana ad Almese e San Gillio. Conclude così il suo terzo itinerario, dedicato alla Valle di Susa, e inizia il suo quarto e ultimo itinerario: "Dalle terre dell'Ovest alla prima capitale d'Italia".</div><br />
L'ultimo concerto del terzo itinerario si svolgerà sabato 25 settembre ad Almese, alle 21:15, nella chiesa della Natività di Maria, che ospita uno stupendo organo costruito nel 1971 dai Fratelli Ruffatti di Padova.<br />
<div style="text-align: justify;">Alla console siederà Guido Donati, docente di Organo e Composizione organistica al conservatorio G. Verdi di Torino. Attivo concertista all'organo, al clavicembalo e al fortepiano, si esibisce in Europa e in Africa, ed ha suonato alla presenza dei presidenti Scalfaro e Cossiga. E' autore di oltre cento composizioni, di musiche di scena e da film. Ha tenuto concerti improvvisati ed è attivo anche nel jazz.</div><div style="text-align: justify;">Il programma comprende un'antologia di composizioni del repertorio francese del XIX e XX secolo, con musiche di Boëllmann, Saint Saëns, Tournemire e Duprè.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Domenica 26 settembre si aprirà invece il quarto itinerario di Organalia, con un concerto che avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Sant'Egidio a San Gillio, alle ore 21:15. La chiesa ospita due organi: un organo maggiore costruito da Giovanni Bruna tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, posto in controfacciata, e un organo minore costruito da Rosario Chichi nel 1972, collocato sul piano del pavimento. <br />
L'organista Bruno Bergamini si servirà di entrambi gli organi per eseguire un programma dedicato a Bernardo Pasquini e la sua scuola. Oltre a brani di Pasquini saranno infatti presentate musiche di Della Ciaja, Zipoli, Casini e Muffat.<br />
Bruno Bergamini è nato a Torino, si è diplomato in Organo con Guido Donati e in Musica corale, ed ha studiato Composizione. Dal 1979 è organista titolare del santuario di San Pancrazio a Pianezza. Ha iniziato presto la sua attività concertistica, affiancandola a quella di compositore e direttore di coro. La sua Toccata per organo è stata pubblicata dalle edizioni Berben, e nel 1990 ha realizzato per la Fonola un cd dedicato alla musica organistica italiana del '700 che ha ricevuto dalla rivista Amadeus il massimo punteggio di critica.</div><div style="text-align: justify;"><br />
I concerti si avvalgono del patrocinio rispettivamente dei comuni di Almese e di San Gillio e sono ad ingresso libero e gratuito.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Per ulteriori informazioni: www.provincia.torino.it, www.organalia.com, www.elegiarecords.it.</div><div style="text-align: justify;">.</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 68 anno 2010.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-83622975135215825112010-09-21T21:05:00.002+02:002010-09-21T21:14:33.389+02:00[OltreRocciamelone] - La produzione della patata di montagna in Valle di Susa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtK15lUlRS63pJZydYf3FhWKMBnPNAiXd0DzVexqhYCQv4ThtODms5SiXI4P3QooNCAW8zy7i0rWZSH5oS62gMfXLQU7f-rft-PWNg136a-FUmS3jxzkxQq6DXf7P90rL39DoCxDG1Eo8/s1600/67+sauze+patate.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtK15lUlRS63pJZydYf3FhWKMBnPNAiXd0DzVexqhYCQv4ThtODms5SiXI4P3QooNCAW8zy7i0rWZSH5oS62gMfXLQU7f-rft-PWNg136a-FUmS3jxzkxQq6DXf7P90rL39DoCxDG1Eo8/s200/67+sauze+patate.JPG" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">In Valle di Susa è in corso in parecchie località una rivalutazione della produzione della patata di montagna, una coltivazione che da secoli costituisce un'importante risorsa per le comunità del nostro territorio.</div><div style="text-align: justify;">La tutela di questa coltura avviene in diversi ambiti. In particolare, in Val di Susa essa passa attraverso le amministrazioni comunali e la Provincia.</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Esiste un progetto della Provincia di Torino, denominato "Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino", che intende supportare, valorizzare e far conoscere i prodotti locali, tra cui la patata. In Valle di Susa molti singoli produttori sparsi in vari comuni hanno aderito all'Associazione dei produttori di patata di montagna, una delle 32 associazioni del Paniere, fondata nel 2005, coordinata dalla Scuola Malva di Bibiana e sostenuta dalla Provincia.</div><div style="text-align: justify;">In alcuni casi, tuttavia, sono state le amministrazioni comunali a valorizzare i produttori di patata di montagna. In Valle di Susa questi comuni sono Sauze d'Oulx, Novalesa e Condove, con la borgata di Mocchie. Da ricordare anche Pragelato.</div>In tutti questi comuni si tiene ogni anno una sagra per diffondere e valorizzare la patata di montagna. In questo periodo, ad esempio, la patata è stata protagonista a Sauze d'Oulx, con la sagra del 19 settembre. Il 26 settembre sarà invece il turno di Novalesa, che presenterà anche il libro "Novalesa e il Pane dei montanari: un ricettario sulla patata tra Storia, Itinerari e Ricette".</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
Un'esigenza comune è quella di certificare la qualità del prodotto locale. Proprio per questo, ad esempio, Sauze d'Oulx ha adottato il marchio De.C.O (Denominazione Comunale Origine), al quale hanno aderito tutti i produttori di patata di montagna. Novalesa, invece, ha optato per la creazione di un consorzio di produttori e promuovere la coltura della patata in modo da poter partecipare al Paniere.</div><div style="text-align: justify;"><br />
La dottoressa Elena Di Bella, responsabile del progetto, spiega che i produttori che aderiscono al Paniere devono "rispettare un disciplinare di produzione, che prevede l'uso di una serie di specifiche varietà, determinate tecniche di coltivazione, non biologica ma rispettosa dell'ambiente, dei criteri di etichettatura (le etichette devono riportare il marchio dell'associazione della patata e quello del Paniere). In cambio vengono veicolati in tutti i 30 negozi che sono della rete del Paniere, nei ristoranti, in Eataly, e in tutte le manifestazioni che noi facciamo in Piemonte, in Italia, e a volte anche all'estero. La Provincia promuove i prodotti del Paniere e dà loro visibilità. I produttori possono inoltre partecipare alle fiere, come il Salone del gusto, ma siamo andati anche a Londra, addirittura a New York". </div><div style="text-align: justify;"><br />
La produzione tipica delle nostre montagne si serve per lo più di varietà francesi, ma esistono anche varietà locali, in particolare la patata piatlina. Oggi la Scuola Malva e la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino stanno conducendo ricerche per recuperare e rilanciare la coltura delle antiche varietà.<br />
Dunque, quella che per i nostri antenati era spesso una risorsa di sussistenza viene oggi riconosciuta come un prodotto pregiato e un'eccellenza del nostro territorio.</div><br />
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<span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 67 anno 2010.</span><br />
<span style="font-size: x-small;">. </span>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-16498031008672112142010-09-06T10:27:00.002+02:002011-02-07T10:41:42.653+01:00[OltreRocciamelone] - Bussoleno: concerto d'organo del grande Tagliavini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEaiEWWfv4xGyUbswS6pHepxng2wdikCivKdVPZ7ZC_mAYZw1ZE_R9Qaq74Ms3r8lOBs0tpPP7rR3ERpz6x2NFJkTKGr16mjZGJzPH_Fcz-6gCQL23lbLyJsTdLaF9sq77_3nnweJy5NA/s1600/tagliavini.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEaiEWWfv4xGyUbswS6pHepxng2wdikCivKdVPZ7ZC_mAYZw1ZE_R9Qaq74Ms3r8lOBs0tpPP7rR3ERpz6x2NFJkTKGr16mjZGJzPH_Fcz-6gCQL23lbLyJsTdLaF9sq77_3nnweJy5NA/s200/tagliavini.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">Domenica 5 settembre, nell'ambito della rassegna Organalia-Ekklesia 2010, organizzata dalla Provincia di Torino con il sostegno della Fondazione Crt, si è tenuto nella chiesa parrocchiale di Bussoleno il concerto di Luigi Ferdinando Tagliavini, uno degli organisti più importanti dei nostri tempi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Alla console del magnifico organo Conconi del XVIII secolo (restaurato nel 2004 da Italo Agostino Marzi), il maestro ha incantato un pubblico numeroso eseguendo un programma dedicato ai vari "Aspetti della civiltà musicale europea" tra il XVII e il XVIII secolo.<br />
Le musiche di Bernardo Pasquini, Francisco Correa de Arauxo, Antonio Martin y Coll, Domenico Scarlatti, Georg Friedrich Händel e Domenico Cimarosa hanno riempito l'atmosfera con la loro armonia celestiale. Si è trattato di un concerto di alto livello, che ha espresso in pieno la magnificenza, la ricchezza e i mille colori della musica barocca, esaltati dalla bravura dell'interprete.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
Tagliavini ha ricevuto innumerevoli premi e attestazioni a livello mondiale. Nato nel 1929, ha studiato a Bologna, Parigi e Padova, ha insegnato nei conservatori di Bolzano, Parma e Bologna e all'Università di Friburgo, dove è professore emerito. Notevole l'attività concertistica, discografica, musicologica e di tutela degli organi antichi. E' condirettore della rivista L'organo e possiede un'importante collezione di antichi strumenti musicali.</div><div style="text-align: justify;">La grande partecipazione della comunità bussolenese ha certo reso onore a un simile ospite, il quale è rimasto favorevolmente colpito dal suo pubblico e dai pregi dell'organo della chiesa di Bussoleno.</div><div style="text-align: justify;">Quello di Tagliavini è stato uno dei concerti più importanti della stagione di Organalia-Ekklesia 2010: Bussoleno è stata per una notte vera protagonista del panorama concertistico della grande musica d'organo made in Italy.<br />
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<br />
Per ascoltare Tagliavini che esegue la sonata in Sol maggiore di Cimarosa<b> <a href="http://www.youtube.com/watch?v=PutprSOxVy0&feature=related">[clicca qui]</a></b>. <br />
.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-70424785115779501702010-09-03T20:57:00.000+02:002010-09-03T20:57:50.704+02:00[OltreRocciamelone] - La 1000 km in carrozza passa da Novalesa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioUh1f7OInc9JuROFsZuj5qYne2rN28lVSU6XcuhyY7ZpU1Nru9X2PS1MTnd44dGDLvZ75h2txzSFkLvHfOzhtv4hnQFRyhMCFpppDXdDjRifJf9bcAiXWNkHg__COlfrxcthHmTqWSrU/s1600/DSCN0894.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioUh1f7OInc9JuROFsZuj5qYne2rN28lVSU6XcuhyY7ZpU1Nru9X2PS1MTnd44dGDLvZ75h2txzSFkLvHfOzhtv4hnQFRyhMCFpppDXdDjRifJf9bcAiXWNkHg__COlfrxcthHmTqWSrU/s200/DSCN0894.JPG" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">NOVALESA - Primo settembre, una piccola colonna di carrozze percorre la strada per Novalesa, mentre le ombre si allungano nella luce dorata del tardo pomeriggio. E' la quarta edizione della 1000 km in carrozza, che quest'anno si svolge sull'itinerario Milano-Parigi, passando per il valico del Moncenisio lungo l'antica via francigena. <br />
La 1000 km è organizzata dall'associazione Avela (Amatori Veneti Emiliani Lombardi Attacchi) in collaborazione con il Gia (Gruppo Italiano Attacchi), che sul suo sito documenta le tappe del viaggio.<br />
Quest'anno gli attacchi partecipanti sono tre, poiché ai due che hanno preso parte anche alle edizioni passate, si è aggiunto dalla Sicilia il marchese Tommaso Gargallo di Castel Lentini.</div><div style="text-align: justify;"><br />
Qual è la missione di questa piccola carovana? Silvana Fasoli spiega "La nostra associazione, Avela, si occupa di turismo equestre: noi ci muoviamo in carrozza per visitare paesi e città. E' un modo di viaggiare più tranquillo, e poi permette di osservare. Noi cerchiamo sempre di evitare statali e grandi strade, scopriamo angoli nascosti e la nostra velocità, se così si può dire, ci permette di cogliere particolari di cui è impossibile accorgersi in macchina".</div><div style="text-align: justify;"><br />
Al termine di una giornata di cammino i viaggiatori giungono a Novalesa, e i cavalli possono finalmente riposare nella loro stalla itinerante, dove li attendono gli altri esemplari con cui si danno il cambio ogni 35 km. La prima settimana, spiega ancora Silvana Fasoli, è di assestamento: anche se sono stati preparati, i cavalli devono abituarsi ad un'escursione che non dura solo un giorno, come di solito. Il percorso di quest'anno è particolarmente impegnativo: in realtà i km non sono 1000, ma 1240, "inoltre le Alpi sono un grosso ostacolo e anche in Francia avremo molti rilievi da superare. Gli anni passati abbiamo fatto percorsi un po' più semplici proprio per prepararci alla Milano-Parigi, che un tempo era un itinerario classico".</div><div style="text-align: justify;"><br />
Per Novalesa il passaggio di queste carrozze è un tuffo nel tempo: questo percorso veniva calcato da uomini e cavalli già più di mille anni fa. A Novalesa le carrozze si fermavano e venivano smontate. I marrons si caricavano i pezzi e le portantine dei nobili sulle spalle, e li conducevano fino a Lanslebourg, da dove i viaggiatori proseguivano per Parigi. Poi però Napoleone fece costruire la strada che oggi è la statale, e Novalesa perse la sua centralità come luogo di transito e stazione di posta. Dice il sindaco Ezio Rivetti: "Siamo felici dell'arrivo di queste carrozze, perchè per noi è come una rievocazione storica di ciò che Novalesa è stata fino ai tempi napoleonici".</div><div style="text-align: justify;"><br />
Dopo aver trascorso la giornata di giovedì a Novalesa, i viaggiatori si incamminano venerdì mattina sulla strada per il Moncenisio. L'arrivo a Parigi è previsto per il 19 settembre.</div><br />
<span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 62 anno 2010.</span><br />
<span style="font-size: x-small;">. </span>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-88738159317924705982010-09-03T19:00:00.000+02:002010-09-03T19:00:54.280+02:00[OltreRocciamelone] - I gemelli della Stellina: l'abbraccio di due campioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5qHbDB8ZfaOefg409PK-qUWR9-r2ZmuOaaU7kyBZeUxantGLIHM7aLCxrzWaDLfKZ0Z2kWPGOv-oobAFgrHqYB-NA7cHFSlu3RSXnqkVC6YIz9fkTVHrtgY2ErQn5l36eRqudIsllcgU/s1600/59+Costa+Rossa+Stellina+1.jpg.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5qHbDB8ZfaOefg409PK-qUWR9-r2ZmuOaaU7kyBZeUxantGLIHM7aLCxrzWaDLfKZ0Z2kWPGOv-oobAFgrHqYB-NA7cHFSlu3RSXnqkVC6YIz9fkTVHrtgY2ErQn5l36eRqudIsllcgU/s320/59+Costa+Rossa+Stellina+1.jpg.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">MOMPANTERO - Domenica 22 agosto, in un magnifico mattino di sole, una piccola folla si riunisce in una vasta conca di prati verdi che si affaccia sulla valle, incorniciata dai monti e dominata dall'armoniosa cima del Rocciamelone. E' Costa Rossa, sono gli stessi prati verdi in cui 66 anni fa i partigiani della Formazione Stellina sconfissero due compagnie di SS.</div><div style="text-align: justify;">Verso le 10 la folla si stringe attorno allo striscione dell'Arrivo. Cresce l'attesa, si moltiplicano le telecamere e le macchine fotografiche ansiose di catturare il Grande Momento. Ed ecco che compare la figura di un ragazzo che corre. E' stanco, ma il suo passo è ancora elastico e ogni suo movimento sprigiona una straordinaria vitalità. Porta una bandiera italiana sulle spalle e si avvicina sempre di più. Infine, con un ultimo balzo taglia il traguardo. E' Martin Dematteis, il campione italiano di corsa in montagna per la seconda volta.</div><div style="text-align: justify;">Ma dopo i primi istanti di esultanza, il campione si guarda attorno. Che cosa sta aspettando? Chi cerca? Nel frattempo arrivano gli altri atleti, che Martin attende e saluta. Ma ancora si guarda attorno. E poi appare il suo fratello gemello, Bernard. Martin gli corre incontro e lo accompagna negli ultimi tratti. Bellissimo l'abbraccio che i due fratelli si scambiano al traguardo. Martin Dematteis ha dimostrato di essere un grande campione, non solo per la sua straordinaria performance sportiva, ma anche per la lealtà e la gentilezza che ha dimostrato verso gli avversari, per la spontaneità della sua dedica, alla fidanzata Letizia Titon, anche lei campionessa italiana, e a sua madre nel giorno del suo compleanno.</div><div style="text-align: justify;">Molti dicono che la corsa in montagna è uno sport che dà a chi lo pratica il tempo per pensare. Forse per questo, forse perchè richiede grande impegno e fatica, forse perchè porta l'uomo a conoscere la durezza e lo splendore della montagna, a volte fa uscire il meglio delle persone. Martin ha dimostrato la bellezza dell'amore fraterno, ma molte sono state le storie che si sono intrecciate per un giorno sui sentieri partigiani. Il signor Sibona, ad esempio, ha dimostrato la tenacia e il coraggio di chi non cede: ha subito un delicato intervento al cuore ma non per questo ha rinunciato a fare il percorso della Stellina. <br />
La storia che la corsa rievoca, l'impegno di tutti coloro che hanno riunito gli sforzi per renderla possibile, l'umanità e i valori che emergono nello sport, fanno della Stellina un tassello importante dell'identità culturale e storica di un popolo nato e cresciuto nello scenario incantevole delle montagne.</div><br />
<span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk, pubblicato su Luna Nuova, n. 60 anno 2010.</span><br />
<span style="font-size: x-small;">. </span>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-89577740792710369212010-09-03T18:07:00.000+02:002010-09-03T18:07:35.368+02:00[OltreRocciamelone] - Stellina: sport e memoria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwP1THuyc1Gh_7F9UzdnEM06B_PlHFaIStiqi-C7qF5QHfyWIQXMxQfixwcR8Jo3ARoySOMiXh9hLcJ1xU0ChjiI6dil4tOUrVT7Y_BF5TUO2f_mPHQTshJGLM2w0NszLwtjFn4o7M-B8/s1600/59+Mompantero+Stellina+2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwP1THuyc1Gh_7F9UzdnEM06B_PlHFaIStiqi-C7qF5QHfyWIQXMxQfixwcR8Jo3ARoySOMiXh9hLcJ1xU0ChjiI6dil4tOUrVT7Y_BF5TUO2f_mPHQTshJGLM2w0NszLwtjFn4o7M-B8/s200/59+Mompantero+Stellina+2.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">SUSA - La ventiduesima edizione dello Stellina è stata un grande evento sportivo: per la prima volta prova finale del campionato italiano di corsa in montagna, ha raggiunto i 350 iscritti. Ha inaugurato percorsi nuovi, che toccano ben 4 comuni valorizzando alcuni dei luoghi più belli del territorio. Sabato 21 hanno corso le donne e le categorie juniores, da Novalesa a Bar Cenisio (Venaus); domenica 22 gli uomini sono partiti dall'arco di Augusto a Susa e sono saliti fino a Costa Rossa (Mompantero), a 1960 m di altitudine per 1450 m di dislivello.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La corsa è nata per ricordare i partigiani della divisione Stellina, che il 26 agosto 1944, sotto la guida del comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, riuscirono a sconfiggere due compagnie di SS dopo un'abile manovra di accerchiamento. Lo scontro fu ricordato come battaglia delle Grange Sevine.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Sabato 21 agosto, al comune di Mompantero, sindaci e autorità locali hanno reso onore ai partigiani. Erano presenti anche l'onorevole Nerio Nesi, anch'egli con un passato partigiano, e i figli di Giulio Bolaffi, Stella e Alberto, che, insieme a Don Gian Piero Piardi, presidente del comitato organizzatore del Memorial, hanno curato una seconda edizione de "Il partigiano ribelle", antologia dei diari del comandante Laghi. Il libro è stato consegnato ai partigiani, che a loro volta hanno consegnato ai diciottenni di Mompantero una copia della Costituzione, per simboleggiare il tramandarsi dei loro ideali di libertà, di pace e di uguaglianza.</div><div style="text-align: justify;">Sono stati ricordati i combattenti caduti in battaglia, e i partigiani che per la prima volta sono mancati alle celebrazioni della Stellina. Anche domenica, al termine della corsa, le autorità hanno celebrato la battaglia là dove tutto si compì, a Costa Rossa. Di fronte al cippo innalzato in memoria dei partigiani erano presenti anche i rappresentanti dei partigiani francesi, i maquis. Uno di loro, Félix Personnaz, ha ricordato la volontarietà del sacrificio dei partigiani e lo spirito che li guidava: la difesa della dignità dell'uomo.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Quest'anno la manifestazione ha dato spazio anche alla sua stessa storia. Le sale del castello di Susa hanno ospitato una mostra fotografica, allestita con la collaborazione di Margherita Petrillo, che ripercorre 22 anni di corsa Stellina attraverso lo sguardo di due firme dei giornali locali: Claudio Rovere di Luna Nuova e Carlo Ravetto della Valsusa. Le loro foto raccontano gli atleti, gli aneddoti, le emozioni, i paesaggi, che dal bianco e nero, al colore, al digitale raccontano con volti diversi l'anima inconfondibile della Stellina.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Il Memorial Stellina rappresenta anche la storia personale di chi tanto ha fatto perchè avesse luogo. Venerdì 20, in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica, le autorità locali, insieme ai rappresentanti della Fidal e agli organizzatori don Piardi, Adriano Aschieris e Paolo Germanetto dell'Atletica Susa, hanno ricordato Mario Pisano, giornalista Rai per anni coordinatore organizzativo della Stellina, scomparso due anni fa.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ma la Stellina non è solo storia: nei discorsi delle autorità è emerso spesso il tema dei giovani. A loro è destinato il dono del ricordo, a loro spetta ora di correre sui sentieri della resistenza e della libertà.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny cuk, pubblicato su Luna Nuova, n. 60 anno 2010.</span></div><span style="font-size: x-small;">.</span><br />
<span style="font-size: x-small;"><i>Ci scusiamo con i lettori di OltreRocciamelone, ma a causa di un problema tecnico, al momento non ci è possibile inserire il video sulla Stellina.</i> </span>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-68067220197695394322010-08-30T17:57:00.001+02:002010-08-30T17:58:19.813+02:00[OltreRocciamelone] - ALEXANDER CIRCUS: il centesimo spettacolo del circo di famiglia<div style="color: blue; text-align: center;">Guarda il VIDEO di OltreRocciamelone sull'Alexander Circus <b><a href="http://www.youtube.com/watch?v=xlDgcI4nyaI">cliccando [qui]</a></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTcX0xXd18XwK_LI0NinDE-XoGx7r_zbdENek0viVaraRrsuVb0Kz_ux0fMANlErrpG3EdQ1JKWy9KS_WAEqmsFwIl29mFMtbyoIHKa5wifUBQHPbqLW9GxTvBtf5qbYAklwsNnNpDCw/s1600/59+Venaus+Alexander+Circus+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTcX0xXd18XwK_LI0NinDE-XoGx7r_zbdENek0viVaraRrsuVb0Kz_ux0fMANlErrpG3EdQ1JKWy9KS_WAEqmsFwIl29mFMtbyoIHKa5wifUBQHPbqLW9GxTvBtf5qbYAklwsNnNpDCw/s200/59+Venaus+Alexander+Circus+3.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">VENAUS - L'Alexander Circus ha tagliato il traguardo dei suoi primi 100 spettacoli.</div><div style="text-align: justify;">La compagnia amatoriale, composta da Paolo Bertini, Giovanna Caffo e loro figlio Alessandro, ha mosso i primi passi alla frazione Costa di Venaus, dove vivono i parenti di Giovanna. Per alcuni anni la coppia ha organizzato un piccolo spettacolo di fine estate: "Mettevamo su uno spettacolino con qualche numero, cerchi, palline e poco altro, per la gente del posto. Non ci saremmo mai sognati di avere un pubblico di sconosciuti, facevamo le cose alla buona, ma quello è stato anche lo stimolo a crescere". Ogni anno aggiungevano qualche numero, e nel frattempo Alessandro cresceva e veniva iniziato alle disciplline circensi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Nel 2006, per contribuire alla lotta contro l'alta velocità, misero in scena uno spettacolo intitolato TAV (Ti Amo Veronica), che alla sua prima ebbe 400 spettatori. Da allora, l'Alexander Circus si è esibito per ben 100 volte.</div><div style="text-align: justify;">Per festeggiare la ricorrenza, i tre artisti hanno voluto tornare alla Costa, dove tutto è cominciato. Il 9 agosto hanno messo in scena lo show "Charivari", fatto di numeri di giocoleria, fachirismo, acrobatica, equilibrismo e soprattutto di simpatia e gags esilaranti cerate dal bimbo-direttore, dalla vedette e dalla sua frivola assistente, sempre tentata di eseguire improbabili streap tease.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Oggi l'Alexander Circus può contare su un pubblico numeroso e affezionato. Molta la strada percorsa, molte le cose che sono cambiate, molti i ricordi accumulati. Racconta Giovanna: "Non abbiamo mai avuto momenti brutti. A volte può capitare che non siamo del tutto soddisfatti di uno spettacolo, ma su 100 ne ricordo solo 3 o 4 al di sotto delle nostre aspettative. Per noi la cosa più importante è la vicinanza e l'interazione con il pubblico, con le persone. E' questo che ci spinge a continuare a scendere nelle piazze". Aggiunge Paolo: "Siamo molto esigenti, ma io dico sempre che fare lo spettacolo è come fare un dolce. Ci sono tantissimi ingredienti e tantissime variabili: noi siamo strumenti, in realtà lo spettacolo ha una vita propria".</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Molti gli spettacoli memorabili. L'Alexander Circus si è esibito nella vetrina di un negozio, in case-famiglia, scuole, festival di artisti di strada, e ha perfino fatto una tournée in Valle di Stura. Commenta Giovanna: "Gli spettacoli che ci sono riusciti meglio sono quelli che abbiamo fatto in situazioni estreme, su cui non avremo scommesso una lira", come quando si sono esibiti in frazioni che sembravano semi-deserte e invece hanno fatto il pienone, o sotto un tendone sovraffollato, nel mezzo del baccano assordante di una festa di paese.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Molti i progetti per il futuro: la piccola star del Circus, Alessandro, che a settembre compirà 8 anni, dice che da grande vuole continuare a lavorare nel mondo dello spettacolo. Nellì'immediato, invece, l'Alexander Circus aprirà un sito Internet e sta progettando un nuovo spettacolo ancora avvolto nel mistero.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 59 anno 2010.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-4889132958772746932010-08-30T16:46:00.000+02:002010-08-30T16:46:16.158+02:00[OltreRocciamelone] - La festa di Bar Cenisio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMGV_U2HvdrF0ZPGzwKLTqZ6xsW1iNpWV4mac6KSXnylgfv9nrNTJ-pyX0RqZhe0XC4gPdCF7cxOJl5gxEFqDCzQZ8oihyrnXTbxT5KdLovKgyB4renh3Tzg3F5cU3hRLR-FHzE2U6AIo/s1600/59+VENAUS+festa+Bar+Cenisio+5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMGV_U2HvdrF0ZPGzwKLTqZ6xsW1iNpWV4mac6KSXnylgfv9nrNTJ-pyX0RqZhe0XC4gPdCF7cxOJl5gxEFqDCzQZ8oihyrnXTbxT5KdLovKgyB4renh3Tzg3F5cU3hRLR-FHzE2U6AIo/s200/59+VENAUS+festa+Bar+Cenisio+5.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">VENAUS (TO) - Domenica 8 agosto ha avuto luogo la tradizionale Festa della Madonna delle Nevi di Bar Cenisio.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La giornata è cominciata con la celebrazione della messa alla cappella di Bar. Hanno allietato la festa la Società Filarmonica Comunale Venausina, il gruppo folkloristico delle Savoiarde e gli spadonari di Venaus, dal caratteristico copricapo fiorito. I priori sono stati i cugini Lino e Marcella Caffo.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Non poteva mancare il tradizionale banco di beneficenza, e sono state organizzate varie attività, tra cui il tiro alla fune, il percorso in mountain bike e il gioco dell'indovinare il peso dei cesti pieni di verdure. Era presente anche l'Associazione Asini e Muli di Carmagnola, che ha proposto diverse attività didattiche per spiegare ai bambini le caratteristiche di questi simpatici animali. L'associazione ha proposto anche un trekking e ha dato la possibilità di fare giri più o meno lunghi sui suoi asini bianchi, siciliani e di altre varietà.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La novità di quest'anno è stata l'allestimento del mercatino dei prodotti locali, dai formaggi alle stelle alpine. Il sindaco Nilo Durbiano dichiara: "La festa di Bar, ultradecennale, si può considerare come la festa estiva di tutta Venaus. Vi partecipano tutte le associazioni venausine, è il modo di presentarsi di tutta una comunità, specialmente quest'anno in cui alle attività tradizionali si è aggiunta la presentazione dei prodotti locali".</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Altra attrazione della festa è stata la mostra fotografica sul concorso "Angolo Fiorito 2010", indetto dal comune di Venaus per valorizzare i migliori balconi, orti, giardini e aiuole del suo territorio. Nel pomeriggio di domenica ci sono state le premiazioni del concorso. I primi classificati sono stati:</div><div style="text-align: justify;">per la categoria balconi: Nadia e Mery Verquera;</div><div style="text-align: justify;">per la categoria borgate montane: borgata Montebonetto;</div><div style="text-align: justify;">per la categoria giardini: Claudio Marcellino;</div><div style="text-align: justify;">per la categoria orti: Cooperativa dALla TERra NATIVA</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Sempre in occasione della festa, sabato 7 si è tenuta a Bar Cenisio la presentazione del libro "Moncenisio in cartolina" di Fabrizio Arietti.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 59 anno 2010.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">. </span></div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-71407267160307589852010-08-30T13:22:00.000+02:002010-08-30T13:22:16.267+02:00[OltreRocciamelone] - La Losa e la sua Certosa in mostra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSgx4r0F7rbq5IblG_gPwJ9gdfTJDum3AXJXOahQMzgbpmhIfH0BdbM8aZ9L-tQ65KSN_6e6DJ-oMjLG3xoiBD0VfKZgi_5upMcLbK7EVEd97611KqUslW-vqjbWh1CUdXmf-uGREE634/s1600/59+gravere+mostra+la+losa+2-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSgx4r0F7rbq5IblG_gPwJ9gdfTJDum3AXJXOahQMzgbpmhIfH0BdbM8aZ9L-tQ65KSN_6e6DJ-oMjLG3xoiBD0VfKZgi_5upMcLbK7EVEd97611KqUslW-vqjbWh1CUdXmf-uGREE634/s200/59+gravere+mostra+la+losa+2-1.jpg" width="200" /></a></div>GRAVERE (TO) - La certosa della Losa, che fu il primo insediamento dei moanci certosini in Italia, è stata tra l'8 e il 22 agosto la sede di una mostra intitolata "La Losa e la sua certosa".<div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">L'organizzatore, Cesare Olivero Pistoletto, spiega: "Ho proposto l'idea della mostra a don Enzo Calliero, dopo che la famiglia Tenivella mi ha proposto di esporre nella certosa un quadro invernale della Losa dipinto da Giuseppe Pognante.Don Enzo ha messo a disposizione lo spazio per la mostra, che è stata allestita con la collaborazione di alcuni volontari locali".</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Hanno partecipato numerosi artisti valusini, nomi noti e volti nuovi, per un totale di 35 opere tra dipinti, disegni e incisioni. L'esposizione ha coperto quasi un secolo di iconosgrafia relativa alla Losa e alla certosa: l'opera più antica è del 1920, la più recente del 2010. Si è tenuta presso la cappella, dotata di affreschi gotici e di un campanile romanico.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La mostra ha attirato un pubblico numeroso e ha messo in risalto una pittoresca frazione montana ricca di storia.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Si pensa che il nome della Losa derivi da un antico dolmen, poi sostituito da un tempietto romano. In seguito, La Losa divenne per più di un secolo sede di un monastero benedettino. Verso l'anno 1000 passò sotto il controllo della marchesa Adelaide, poi, nel XII secolo, un gruppo di monaci certosini provenienti dalla Grande Chartreuse di Grenoble si stabilì alla Losa, trovandovi la pace e la solitudine che l'ordine predilige. Tuttavia, già alla fine del secolo questa tranquillità venne meno, forse a causa dell'eccessiva vicinanza della città di Susa, così i certosini si trasferirono a Montebenedetto. Oggi poco rimane dell'insediamento certosino, ma La Losa continua ad essere un sito affascinante, un'amena frazione di montagna e un luogo di villeggiatura per molte famiglie.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk pubblicato su Luna Nuova, n. 59 anno 2010</span></div><div style="text-align: justify;">.</div>OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-59832252026170021692010-08-24T22:44:00.001+02:002010-08-24T23:03:29.418+02:00[OltreRocciamelone] - 22° Memorial Partigiani Stellina Valsusa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicw2dLNzYp7auGAH16ACH5tgOsYpGFe8cvPeKHhJYLuBuylrQMuzSCX_74MRXkbQw8DjD7ww9kHRLH841RIcGP_J-kiaZp3CLygtsgHFPYuAIqI7tIuX6iEko4Zgj3fu5waJyWJa-j_Hs/s1600/59+costa+rossa+stellina+podio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" ox="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicw2dLNzYp7auGAH16ACH5tgOsYpGFe8cvPeKHhJYLuBuylrQMuzSCX_74MRXkbQw8DjD7ww9kHRLH841RIcGP_J-kiaZp3CLygtsgHFPYuAIqI7tIuX6iEko4Zgj3fu5waJyWJa-j_Hs/s200/59+costa+rossa+stellina+podio.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">Il 21 e il 22 agosto si è disputata la ventiduesima edizione del <b>Memorial Partigiani Stellina Valsusa</b>. Si è trattato di un grande evento sportivo: per la prima volta prova finale del campionato italiano di corsa in montagna, ha raggiunto i 350 iscritti.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Sabato 21 hanno corso le donne e le categorie juniores da Novalesa a Bar Cenisio, domenica 22 gli uomini sono partiti dall'Arco di Augusto a Susa e sono arrivati a Costa Rossa, a 1960 m di alitudine, per circa 1450 m di dislivello.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La corsa è nata per ricordare i partigiani della<b> Formazione Stellina</b>, che il 26 agosto 1944, sotto la guida del comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, riuscirono a sconfiggere due compagnie di SS nella battaglia delle Grange Sevine. </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Molti sono stati i momenti di celebrazione in presenza dei sindaci e delle autorità locali, di don Gian Piero Piardi, presidente del comitato organizzatore, di Paolo Germanetto e Adriano Aschieris dell'Atletica Susa, e degli altri organizzatori e rappresentanti della Fidal, tra cui Renato Montabone. </div><div style="text-align: justify;">Sabato 21 a Mompantero sono stati ricordati i partigiani caduti in battaglia e quelli che quest'anno per la prima volta sono mancati alla Stellina. Era presente anche l'onorevole Nesi, anch'egli con un passato partigiano. Domenica 22 un'altra rievocazione si è tenuta a <b>Costa Rossa</b>, accanto all'arrivo della gara, di fronte al cippo che commemora la Formazione Stellina.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Quest'anno le sale del castello di Susa hanno ospitato una <b>mostra fotografica</b> curata da due firme dei giornali locali: Claudio Rovere di Luna Nuova e Carlo Ravetto della Valsusa. La mostra ripercorre 22 anni di Stellina: atleti, volti, emozioni, aneddoti e paesaggi, attraverso tutte le fasi della fotografia, dal bianco e nero, al colore, al digitale.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Sabato 21 è stata inoltre presentata e offerta in dono ai partigiani la seconda edizione de<b> "Il partigiano ribelle"</b>, antologia dei diari del comandante Laghi curata dai suoi figli e da don Gian Piero Piardi.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La corsa ha visto il trionfo di <b>Martin Dematteis</b> e <b>Letizia Titon</b>, campioni italiani.</div><div style="text-align: justify;">Ottima gara anche per <b>Gabriele Abate</b> e <b>Marco De Gasperi</b>.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per vedere <b>le classifiche </b><a href="http://www.fidal.it/2010/COD2553/Index.htm"><b>clicca [qui].</b></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per guardare <b>l'album foto</b> della Stellina <a href="http://www.flickr.com/photos/49183825@N07/sets/72157624675135503/"><b>clicca [qui]</b></a></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><br />
<b>Il video </b>con i momenti più belli e due <b>nuovi articoli</b> sulla Stellina saranno pubblicati qui su OltreRocciamelone la prossima settimana!<br />
.OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3356430687784828501.post-59149634826448978372010-08-06T12:53:00.009+02:002010-08-06T15:44:31.720+02:00[OltreRocciamelone] - Intervista a Jean Guillou<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlB21mXuEQEGBD5LfGodkevAgxJrlR6MmDHMBDOICAnLGesvjR9e9nVgsg5V-Yiovk_BImZU7FniPhd-xs1i1Ue46dQ7zMUyvm5oqGaLjTqFpBTzA9G_1VkT4aL0pWVSEnj9hh_kKakHo/s1600/55+Susa+Jean+Guillou.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlB21mXuEQEGBD5LfGodkevAgxJrlR6MmDHMBDOICAnLGesvjR9e9nVgsg5V-Yiovk_BImZU7FniPhd-xs1i1Ue46dQ7zMUyvm5oqGaLjTqFpBTzA9G_1VkT4aL0pWVSEnj9hh_kKakHo/s320/55+Susa+Jean+Guillou.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div style="text-align: justify;"></div><b><span style="color: red;">I</span> Di seguito troverete: 1) trascrizione dell'intervista in italiano; 2) traduzione dell'intervista in francese; 3) versione integrale dell'intervista in un file audio in italiano</b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;"><b><span style="color: red;">F</span></b><i><b> Vous trouverez ci-après: 1) transcription de l'interview en italien; 2) traduction de l'iterview en français; 3) version intégrale de l'interview dans un file audio en italien.</b></i></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
<b style="color: red;">In Italiano:</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">SUSA (TO) – Sabato 17 luglio, nell’ambito della rassegna Organalia-Ekklesia 2010, organizzata dalla Provincia di Torino con il sostegno della Fondazione Crt, si è tenuto nella cattedrale di Susa il concerto di Jean Guillou, uno degli organisti più importanti al mondo.</div><div style="text-align: justify;">Guillou, che ha da poco compiuto ottant’anni, ha dato un notevole contributo non solo alla musica organistica contemporanea, ma anche all’arte dell’improvvisazione e all’arte organaria, con parecchi organi costruiti su suo progetto. Al suo attivo anche una discografia molto ricca e un libro, L’orgue, Souvenir et Avenir, giunto alla sua terza edizione in Francia.</div><div style="text-align: justify;">Con il suo concerto, il maestro ha incantato un pubblico numeroso, ricevendo una vera cascata di applausi. Durante il suo soggiorno segusino ci ha concesso un’intervista.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">Come si è avvicinato alla musica, e in particolare alla musica d’organo?</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Prima ho suonato il pianoforte a casa. Nella mia famiglia eravamo otto fratelli. Io ero il terzo e ho fatto come il mio fratello maggiore: ho cominciato a suonare, ma senza maestri. Poi un parroco che abitava vicino a noi mi ha chiamato a suonare l’organo, e ho cominciato così, semplicemente.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">Lei è un musicista completo. Perchè ha dedicato tanto lavoro per valorizzare l’organo? Quali sono secondo Lei le potenzialità di questo strumento?</b></div><div style="text-align: justify;">L’organo ha continuato ad evolversi fin da quando è stato inventato, nel III secolo a.C. Veniva usato nei teatri greci e romani, poi si è diffuso in tutta Europa. Solo dodici secoli dopo è entrato nella Chiesa. Quando si cominciarono a costruire le grandi chiese gotiche ci fu bisogno di organi che suonassero di più, con più registri. L’organo è diventato sempre più ricco e ogni secolo ha avuto uno stile diverso. Penso che oggi l’evoluzione deve continuare. Ho fatto costruire organi su miei progetti, inserendo nuovi registri, mettendo insieme cose diverse. È un po’ come tentare di racchiudere la migliore musica di un violino, di una tromba e così via nello stesso strumento.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">Da cosa trae ispirazione per le Sue composizioni?</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per me la musica deve sempre venire dalla vita. Tutto quello che accade nella vita, il bene e il male, entrano nella mia musica</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">C’è un maestro del passato che sente particolarmente affine?</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Gesualdo, molto importante nella storia della musica, e naturalmente Bach, il più grande. Ma sono molto sensibile anche alla musica romantica: Liszt, Schumann. Ho fatto molte trascrizioni di opere sinfoniche di Listz.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">Parliamo della Sua discografia. Lei ha compiuto una vera impresa musicale: è stato il primo ad incidere entrambe le sonate di un allievo di Liszt...</span></b><br />
</div><div style="text-align: justify;">Sì, J. Reubke era uno straordinario organista e pianista. Scrisse giovanissimo e morì a 24 anni lasciando due sonate, una per organo e una per pianoforte, assolutamente grandiose. Ancora oggi la sonata per pianoforte è suonata da non più di tre musicisti in tutto il mondo. Io le ho suonate entrambe perchè ritengo molto importante diffondere l’opera di Reubke.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">Cosa accade nella mente di un musicista durante l’improvvisazione? Usa la ragione e pensa al prossimo passo o svuota la mente e si lascia andare alla creazione?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">No, no, non si lascia andare! Per me è come comporre, ma compongo adesso e adesso sono l’interprete della mia composizione. La sola cosa difficile, su cui bisogna lavorare molto, è pensare e comandare alle dita di suonare esattamente il pensiero.</div><div style="text-align: justify;"><b><br style="color: blue;" /><span style="color: blue;">Com’è nata la composizione di Sagas?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Tre delle Sagas sono nate proprio da improvvisazioni, che avevo fatto per incisioni e poi ho scritto. Sono state ispirate dal viaggio dell’Apollo sulla Luna: un momento drammatico, un’avventura fantastica, meravigliosa.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">Dopo aver raggiunto le vette più alte, ha ancora qualche sogno musicale da realizzare?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Oh, molti! Ho tante opere da scrivere. Ho da poco cominciato una grande sinfonia per orchestra, ma ho davvero moltissimi progetti che vorrei realizzare.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: red;">En Français:</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">SUSA (Italie) – Samedi le 17 juillet, Organalia-Ekklesia 2010, le festival de musique d’orgue organisé par la Provincia di Torino (Turin), a présenté dans la cathédrale de Susa un concert de Jean Guillou, un des organistes les plus célèbres du monde.</div><div style="text-align: justify;">Jean Guillou a enchanté un public nombreux avec une sonate de Cesar Frank, des musiques de Händel et Schumann adaptés par lui-même, une de ses compositions et une improvisation.</div><div style="text-align: justify;"><b><br style="color: blue;" /><span style="color: blue;">Comment vous êtes-vous approché de la musique , et en particulier de la musique d’orgue ?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">J’ai commencé en sonnant le piano chez moi. Nous étions huit frères. Moi, j’étais le troisième et j’ai suivi l’exemple de mon frère agé : j’ai commencé à sonner, mais sans maîtres. Ensuite, un prêtre qui habitait près de nous m’a demandé si je voulais aller à sonner l’orgue dans son église, et j’ai commencé comme ça, tout simplement.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">Vous êtes un musicien complet. Puorquoi avez-vous dédié tant de travail à valoriser l’orgue ? Quelles sont, selon vous, les potentialités de cet instrument ?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Dès qu’il fut inventé, au III siècle avant J.C., l’orgue a continué à s’évoluer. Il était utilisé dans les théâtras grecques et puis romains, et ensuite il s’est diffusé dans toute l’Europe. Il est entré dans l’Eglise seulement 12 siècles après de sa naissance. Quand on a commencé a constuir les grandes églises de l’époque gothique, on a eu besoin d’orgues qui sonnaissent plus fort et avec plus de régistres. L’orgue est devenu de plus en plus riche et chaque siècle a eu son style. Je pense qu’aujourd’hui l’évolution doit continuer. J’ai fait construire des orgues que j’ai projeté, j’ai mis des nouveaux registres, j’ai mis enseble choses différentes. C’est un peu comme essayer d’unir la meilleure musique d’une trompette, d’un violon etc, dans le même instrument.</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;"><br />
Quelle est la source d’inspiration de vos compositions ?</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"> Pour moi la musique doit toujours venir de la vie. Tout ce qui se passe dans la vie, le bien et le mal, entrent dans la musique.</div><div style="text-align: justify;"><b><br style="color: blue;" /><span style="color: blue;">Ya-t-il un maître du passé auquel vous vous sentez particulièrement proche ?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Gesualdo, qui fut très important dans l’histoire de la musique, et naturellement Bach, le plus grand.</div><div style="text-align: justify;">Mais je suis très sensible à la musique romantique aussi : Liszt, Schumann. J’ai adapté beaucoup d’oeuvres symphoniques de Liszt.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;">Parlons de votre discographie. Vous avez fait un exploit : vous avez été le premier à enregistrer toutes les deux sonates d’un élève de Liszt...</b><br />
<b style="color: blue;"> </b></div><div style="text-align: justify;">Oui, J. Reubke fut un extraordinaire élève, un organiste et pianiste. Il a écrit très jeune, tant que quand il est mort, à 24 ans, il a laissé deux sonates, une pour orgue et l’autre pour piano, absolument grandioses. Encore aujourd’hui la sonate pour piamo n’est sonné que par deux ou trois musiciens dans le monde entier. Je les ai sonnées toutes les deux car je considère très important faire connaître l’oeuvre de Reubke.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b><span style="color: blue;">Qu’est-ce qui se passe dans la tête d’un musicien pendant l’improvisation ? Il utilise la raison et il pense au prochain pas, ou bien il se laisse aller et laisse son ésprit libre de créer ?</span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Non, non, il ne se laisse pas aller ! Pour moi c’est un peu comme composer, mais je compose maintenant et maintenant j’interprète ma composition. Il y a seulement une chose difficile, sur laquelle on doit travailler beaucoup, et c’est penser et au même temps commander aux doigts de sonner exactement ce qu’on pense.</div><div style="text-align: justify;"><b style="color: blue;"><br />
Comment est née la composition des Sagas ?</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Trois des Sagas sont nées justement comme improvisations, que j’avais fait pour les enregistrer, et qu’ensuit j’ai écrit. Elles ont été inspirées par le voyage de l’Apollo sur la Lune : un moment dramatique, une aventure fantastique, merveilleuse.</div><div style="text-align: justify;"><b><br style="color: blue;" /><span style="color: blue;">Après avoir obtenu les résultats les plus hauts, avez-vous encore des rêves musicales à réaliser ? </span></b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ah, oui, beaucoups ! Il y a beaucoups d’oeuvres que je voudrais écrire ; j’ai récemment commencé à écrire une grande symphonie pour orchestre, et il y a vraiment beaucoup de projets que j’aimerais réalser !</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><b><br style="color: red;" /><span style="color: red;">Ascolta l'intervista a Jean Guillou cliccando sul link qui sotto: </span><br style="color: red;" /><i><span style="color: red;">Ecoute l'interview à Jean Guillou en cliquant sur le link ci-dessous: </span></i></b><br />
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</b><br />
<div style="text-align: center;"><b><a href="http://cache.mypodcast.com/cached/oltrerocciamelone_20100806_0506-672662-320711-3.mp3">[OltreRocciamelone] - Intervista a Jean Guillou.mp3</a></b> </div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><br />
<span style="font-size: x-small;">Da un articolo di Jenny Cuk, pubblicato su Luna Nuova, n. 55 anno 2010</span> <br />
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.OltreRocciamelonehttp://www.blogger.com/profile/16571006939176887512noreply@blogger.com0